Controlli a cascina Belfuggito: arrestato 27enne appena tornato dalla Romania con un nome nuovo
Il giovane fa parte di un sodalizio criminale.
Sant'Angelo Lodigiano, continuano i controlli alla cascina Belfuggito.
Controlli a cascina Belfuggito
In ambito alle determinazioni assunte dalla Prefettura di Lodi, volte a garantire il rispetto della legalità ed elevare i livelli di sicurezza anche all’interno del complesso immobiliare “Cascina Belfuggito” Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri hanno posto in essere diverse iniziative in stretta sinergia fra loro, che stanno portando notevoli risultati.
In particolar modo la Compagnia Carabinieri di Lodi, attraverso i militari della Stazione Carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano, in piena collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Lodi, beneficiando della loro specificità in materia amministrativa e d’immigrazione, ha avviato una puntuale verificare della sussistenza dei presupposti di legge per la popolazione rom dimorante nella Cascina Belfuggito.
Emessi cinque provvedimenti di intimazione a lasciare il territorio
Ad oggi, l’attività di monitoraggio ha fatto sì che il Prefetto di Lodi ha emesso cinque provvedimenti di intimazione a lasciare territorio dello Stato entro 30 giorni, tutti notificati a carico di altrettanti soggetti di etnia rom identificati nel corso dei controlli eseguiti nel corso di queste settimane di marzo.
Fra i cinque soggetti, tutti gravati da numerosi pregiudizi per reati predatori, spicca M.G., 37enne senza fissa dimora con alle spalle alcuni precedenti di polizia, recentemente denunciato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, venendo arrestato dai carabinieri della Stazione di Rivergaro (PC), in quanto controllato a bordo di una Ford Focus con altri due soggetti rom, era in possesso di numerosissimi documenti d’identità rumeni palesemente contraffatti, tra cui il proprio.
Questa proficua collaborazione, lo scorso 19 marzo ha reso possibile anche la cattura e arresto, eseguita materialmente dai Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Lodigiano di G.M., 27enne rom in Italia senza fissa dimora, gravato da innumerevoli precedenti di polizia in materia di reati predatori, sul quale pendeva l’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Trento, dovendo scontare la pena della reclusione di un anno e sei mesi per reati della stessa indole commessi nel biennio 2017 – 2019 nelle province di Lodi, Cremona, Pavia e Trento.
Tornato a Cascina Belfuggito con i documenti falsi
Il soggetto, trovato durante i quotidiani controlli in Cascina Belfuggito dai carabinieri, ha serenamente esibito il proprio documento rumeno, con il quale è risultato esente da pregiudizi. Una più attenta verifica delle informazioni, e soprattutto i riscontri dattiloscopici svolti in concerto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Lodi, ha permesso di accertare che lo stesso, poco tempo prima aveva regolarmente cambiato le proprie generalità in Romania, venendo dunque tratto in arresto poiché parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di mezzi agricoli pesanti e dei cavi di rame, che venivano tranciati dai tralicci dell’Enel.