Condannato ed espulso ritorna illecitamente in Italia: arrestato e pena aumentata

Era stato condannato per la detenzione di 108 grammi di cocaina. 

Condannato ed espulso ritorna illecitamente in Italia: arrestato e pena aumentata
Pubblicato:

Era stato condannato per la detenzione di 108 grammi di cocaina.

Arrestato pregiudicato senza fissa dimora

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano (LO), al termine di un prolungato servizio di osservazione, hanno tratto in arresto E.C. nato in Diber (Albania), nel 1969, di fatto senza fissa dimora in Italia, coniugato, nullafacente, con numerosissimi precedenti di polizia, in diverse branche immigrazione illecita, patrimonio, detenzione di armi e negli ultimi anni stupefacenti.

Condannato per spaccio (di 108 grammi di cocaina)

E.C. nel 2013 era stato arrestato due volte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lodi poiché autore in concorso con decine di altri soggetti di detenzione e spaccio di notevoli quantità di cocaina, oltre che altri reati contro la persona ed il patrimonio, una prima volta il 25 maro 2013, quando nel corso di un'operazione tesa al contrasto dello spaccio di stupefacenti in Sant'Angelo Lodigiano è stato colto nella flagranza di reato della detenzione di 108 grammi di cocaina, in concorso con due italiani ed una seconda volta il 18 luglio 2013, al termine dell’attività investigativa che aveva permesso di disarticolare un determinato gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alla commissione di reati predatori fra le province di Lodi e Milano.

Ritornato illecitamente in Italia

Recentemente nei suoi confronti era stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi un ordine di carcerazione dovendo egli espiare ancora la pena di anni due, mesi 4 e giorni 4 di reclusione per violazione norme in materia di stupefacenti.
I militari della Stazione di Sant’Angelo Lodigiano avevano avuto il sentore che lo stesso fosse rientrato in Italia, da dove era stato espulso con accompagnamento coattivo presso la frontiera, venendo imbarcato direzione Albania dal porto di Ancona, in esecuzione del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Trieste il 24 maggio 2019, iniziando una meticolosa attività di osservazione e controllo nei confronti dei suoi parenti e del suo vecchio domicilio riuscendo così ad individuarlo presso un’abitazione di parenti, traendolo in arresto sia in forza del provvedimento dell’autorità giudiziaria, che per l’arbitrario rientro nel territorio nazionale dopo essere stato espulso.

Condannato ad altri 10 mesi di carcere

Oggi è stato celebrato il processo per l’illecito ritorno in Italia venendo condannato a ulteriori 10 mesi di carcere.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali