Caso Zamperoni

Chef lodigiano ucciso a New York: complice della escort assassina, c'è un nome

Lunedì è stato arrestato un 44enne ritenuto essere il complice della Barini.

Chef lodigiano ucciso a New York: complice della escort assassina, c'è un nome
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E' passato un anno e mazzo dalla morte di Andrea Zamperoni, lo chef lodigiano ucciso a 33 anni nell'estate 2019 in un motel del Qeens. Ma finalmente è arrivata la svolta: gli inquirenti americani lunedì scorso hanno arrestato Leslie Lescano, 44enne ex fidanzato di Angelina Barini e noto anche come Ken Ween.

Arrestato l'ex fidanzato di Angelina Barini

Per la morte dello chef lodigiano 33enne di Casalpusterlengo impiegato alla Cipriani Dolci di Manhattan è stata arrestata fin da subito una donna, la prostituta Angelina Barini, 43enne di origini italiane, finita in manette il 21 agosto 2019 proprio mentre cercava di sbarazzarsi del corpo di Zamperoni.

La Barini, ritenuta responsabile di aver somministrato allo chef un cocktail letale di droghe, ha chiesto di patteggiare e la decisione in merito dovrebbe essere assunta alla prossima udienza, ora rinviata a causa Covid al 24 febbraio 2021: il processo è fermo dal 21 gennaio 2020, ma finalmente è arrivata una svolta nelle indagini.

Lescano è ritenuto responsabile di aver fornito alla Barini il mix letale di droga che ha causato la morte del 33enne: a inchiodare l'uomo sarebbe stato uno scambio di messaggi su facebook avvenuto poco prima del giorno della morte di Zamperoni, quando la escort avrebbe scritto a Lescano di avere "un'opportunità di business" per lui.

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti americani e presentata al tribunale, il 18 agosto 2019 i due ex fidanzati, ancora "soci in affari", si erano recati al model che poche ore dopo sarebbe diventato scena del crimine: Lescano era rimasto nel bagno del motel mentre Basini somministrava a Zampironi il mix letale. Pare addirittura che dopo la perdita dei sensi di Zamperoni Lescano lo abbia derubato della carta di credito recandosi a un market poco lontano per acquistare cibo e prodotti per l'igiene personale.

Il resto è purtroppo storia: gli inquirenti avevano trovato la Barini nella stanza insieme al corpo dello chef, in possesso anche di strumenti che lasciavano presumere la volontà di farlo sparire.

Le accuse

Lescano, dopo essere stato arrestato lunedì 8 febbraio 2021, avrebbe già raccontato agli inquirenti che la Barini era solita utilizzare la così detta "droga dello stupro" per far perdere i sensi ai propri clienti così da poterli derubare con calma (va infatti ricordato che la donna è indagata degli omicidi di altri tre uomini, avvenuti con le medesime modalità di somministrazione fatale).

L'uomo è ora accusato di spaccio di stupefacenti e rischia di essere accusato e di scontare una pena che lo potrebbe portare a trascorrere i prossimi 20 anni in carcere.

La prossima udienza

La Barini ha chiesto di patteggiare e la decisione in merito dovrebbe essere assunta alla prossima udienza, ora rinviata a causa Covid al 24 febbraio 2021: il processo è fermo dal 21 gennaio 2020.

 

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