Bracconaggio sul Po a Senna Lodigiana: dopo inseguimento, bloccato e trovato con un vero e proprio arsenale
Sequestrati dagli agenti carabine, coltelli e centinaia di proiettili

Un’operazione della Polizia Provinciale ha messo fine a una grave attività di bracconaggio nelle campagne del Lodigiano. Giovedì 24 luglio gli agenti sono intervenuti a Senna Lodigiana, sorprendendo un uomo trovato in possesso di un vero e proprio arsenale.
Bracconaggio sul Po
L’operazione è scattata nella mattinata, quando due pattuglie, una con auto civetta, si sono appostate nei pressi dell’argine del fiume Po, simulando un controllo sui veicoli in transito. L’accesso alla zona è infatti riservato a mezzi autorizzati.
Poco dopo, è stato intercettato un pick-up sospetto che, alla vista degli agenti, ha improvvisamente invertito la marcia tentando di fuggire. L’inseguimento si è concluso all’interno della corte di una cascina, dove il veicolo è stato rintracciato. Il conducente, che aveva cercato di dileguarsi a bordo di un altro mezzo, è stato bloccato e riportato al pick-up.
Armi, munizioni e strumenti da taglio
All’interno del veicolo sono stati rinvenuti una carabina calibro .270 con cannocchiale e colpo in canna, 388 munizioni a palla unica di vario calibro, 5 munizioni spezzate calibro 12 e diversi strumenti da taglio, tra cui cinque coltelli (uno con lama da 22 cm) e due cutter.
Nel cortile della cascina è stata inoltre trovata una seconda carabina calibro .22, dotata di visore diurno e notturno, con un colpo già esploso e caricatore carico. Accanto all’arma anche un silenziatore compatibile.
Traffico illecito di armi
La successiva perquisizione domiciliare dell’uomo non ha portato ad ulteriori sequestri. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il soggetto è stato denunciato in stato di libertà per una serie di reati connessi al possesso illecito di armi, alla pubblica sicurezza e alla violazione delle norme venatorie.
L’intervento ha raccolto il plauso della comunità venatoria locale, composta da numerosi appassionati che praticano la caccia nel rispetto delle regole e dell’ambiente. Il blitz della Polizia Provinciale rappresenta un segnale forte contro le attività illecite che minacciano l’equilibrio faunistico e la legalità nelle campagne lodigiane.