Avanzati 6,5 milioni dal bilancio provinciale 2020, Pd Lodigiano: "Si potevano aiutare le famiglie"
Le accuse e i rammarichi del Pd Lodigiano in merito al notevole avanzo del bilancio.
"Il maxi avanzo 2020 di quasi 6,5 milioni di euro è l'indice degli errori di programmazione della Provincia: inaccettabile che nell'anno del Covid non siano state utilizzate a favore di famiglia ed imprese risorse tanto ingenti, ignorando senza motivo ogni proposta": così il Pd Lodigiano sull'avanzo del bilancio 2020 per la Provincia di Lodi.
Il comunicato del Pd Lodigiano
"Il bilancio 2020 della Provincia di Lodi si è chiuso con un avanzo libero di 6 milioni e 466 mila euro: un colossale importo, che nell’anno del Covid sarebbe risultato provvidenziale per dare almeno parziale sollievo alle famiglie ed alle imprese colpite dalle conseguenze della pandemia e che invece è diventato un surplus spendibile nel 2021 solo nelle forme rigidamente vincolate dalle regole di finanza degli enti locali.
Il dato emerge dal rendiconto recentemente approvato con delibera del Presidente ed è persino superiore a quello, già strabiliante, stimato a febbraio, quando l’avanzo presunto era stato determinato in 6 milioni e 102 mila euro.
Ma non è tutto, perché nell’avanzo vincolato sono confluiti ulteriori 1 milione e 436 mila euro di contributi statali straordinari per l’emergenza Covid rimasti inutilizzati, rispetto ad uno stanziamento complessivo a favore della Provincia di 3 milioni e 405 mila euro."
La critica a Passerini
"Oggi come due mesi fa, non si può fare a meno di sottolineare la circostanza con stupore ed indignazione per una tale massa di risorse rimaste inspiegabilmente congelate.
Questo giudizio negativo si aggrava ulteriormente, pensando alle polemiche ripetutamente sollevate dal Presidente della Provincia per la presunta inadeguatezza dei sostegni statali, mentre in realtà l’ente ha ricevuto da Roma ben più di quanto fosse necessario a compensare le perdite di gettito tributario, garantire il regolare svolgimento delle funzioni fondamentali e coprire i maggiori costi correlati all’emergenza sanitaria."
La proposta di aiutare le famiglie in difficoltà
"Fin dalla scorsa estate il Partito Democratico aveva invitato l’amministrazione provinciale a cogliere ogni opportunità per mettere in campo misure di aiuto a famiglie ed imprese, indicandone alcune che invece non sono state neppure prese in considerazione.
Il risultato è che con un bilancio in avanzo di quasi 6,5 milioni di euro le famiglie e le attività produttive hanno dovuto versare alla Provincia circa 1 milione di euro per il tributo ambientale aggiuntivo che grava per il 5% sulla Tari e che la spesa complessiva per lo sconto sugli abbonamenti per i servizi di trasporto degli studenti si è limitata alla irrisoria cifra di circa 4.000 euro, giusto per fare due esempi.
Mentre tutti i Comuni del territorio, in varie forme e misure, si sono impegnati per trovare le modalità con cui provare a dare un po’ di sollievo a cittadini ed imprese, la Provincia ha fatto incredibilmente mancare il suo contributo, senza neppure porsi il problema, trincerandosi dietro esigenze di cautela che sono state smentite dai fatti e si sono dimostrate colpevolmente eccessive. Il tutto suona persino paradossale, se si pensa che nell’aprile 2020 Passerini si era addirittura appellato al Presidente della Repubblica per chiedere di trattenere sul territorio la quota dei tributi locali destinata alla Stato.
Verrebbe da chiedere: per farne cosa? Accumulare altro avanzo?