Assalto al portavalori: tante fiamme per.. niente

Sette auto bruciate, un muro di fiamme, tanta paura ma nulla di rubato. Assalto fallito.

Assalto al portavalori: tante fiamme per.. niente
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A distanza di qualche ora dall'attentato di questa notte ad un portavalori che viaggiava lungo l'A1, tra San Zenone al Lambro e Lodi Vecchio, si scopre che in realtà i banditi non sono riusciti a trafugare nulla. 

L'assalto fallito

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, poco prima dell'ingresso nell'area di servizio di San Zenone al Lambro, il portavalori stava viaggiando regolarmente scortato da due mezzi (uno che lo precedeva e uno che lo seguiva) quando sarebbe stato urtato da uno dei malfattori. Probabilmente però l'urto è avvenuto troppo presto, secondo i piani sarebbe dovuto avvenire qualche centinaio di metri più avanti.

L'impatto tra il tir e il portavalori, seppur non dovesse essere violento, è stato sufficientemente potente da danneggiare il cerchione posteriore del mezzo, costringendo l'autista a fermarsi nell'area di servizio più vicina, proprio dove sostavano degli agenti della Polizia stradale.

Le dichiarazioni della guardia giurata

In un primo momento, come raccontata dalla guardia giurata che si trovava alla guida del portavalori, l'uomo non aveva capito si trattasse di un assalto, pensando fosse invece un semplice tamponamento. Tanto che, quando gli uomini della società di sicurezza si sono fermati all'area di sosta, non hanno neppure chiesto aiuto alla Polizia stradale che proprio in quel momento si trovava lì: il dubbio - e poi la certezza - è venuto quando hanno visto il muro di fiamme poco lontano, a circa 600 metri di distanza, dando così l'allarme.

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