Via Postumia 2020

Andrea Devicenzi, 930 km su una gamba sola da Grado a Genova passando per il Lodigiano

Andrea Devicenzi, 930 km su una gamba sola da Grado a Genova passando per il Mantovano La nuova impresa dell'atleta paralimpico.

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ORME …in Cammino: “La vita è un viaggio …rendiamola memorabile”. La nuova impresa dell’atleta paralimpico Andrea Devicenzi.

Andrea Devicenzi, 930 km a piedi su una gamba sola

E’ partito il 21 agosto 2020 il cammino dell’atleta paralimpico Andrea Devicenzi di 930km sulla Via Postumia da Grado, in Friuli Venezia Giulia, a Genova, in Liguria. Amputato alla gamba sinistra all'età di 17 anni, affronterà l’intero tracciato a piedi, con la sua gamba e le sue insostituibili stampelle “ Katana”.

Devicenzi non è nuovo a queste imprese dove, sempre a piedi ha percorso nel 2016 l’Inca Trail in Perù per raggiungere il sito archeologico più famoso del mondo, il Machu Picchu, nel 2018 la Via di Francesco dal Santuario De La Verna fino a Roma e nello scorso anno la Via Francigena del Nord di 1000km da Aosta a Roma.

Studio scientifico di cinematica

Un’occasione questa diversa dalle solite per il momento storico che stiamo vivendo. Devicenzi con la sua squadra documenterà le eccellenze della sua Pianura Padana; dialogherà con le amministrazioni locali e darà voce alle persone che incontrerà in cammino.

Sensibile al mondo della disabilità, Devicenzi in collaborazione con NCS Lab e La DueDue (che ha ideato e realizzato le sue stampelle Katana), realizzeranno il primo studio scientifico di cinematica dedicato alle persone che utilizzano per vivere le stampelle, il tutto, grazie ai sensori che verranno posti su 8 punti diversi nella parte superiore del corpo di Devicenzi.

Il cammino è supportato da numerosi partner a cui si sono aggiunti Padania Acque, grazie al Presidente Claudio Bodini ed Hertz Italia con la concessione di un’auto della gamma Selezione Italia, utile per la logistica del cammino.

“Sarà un cammino ricco di incontri e con la responsabilità nel documentare quanto la Pianura Padana può offrire a chi la visita. Tra tutti i viaggi fatti, complice questo periodo storico di Coronavirus, ritengo che sia il più completo che abbia mai realizzato.A differenza degli scorsi anni, sarò supportato in ogni tappa dal video maker Luca Giulio Rovelli e da Bianca Barandoni per la comunicazione, potendomi così concentrare interamente sullo sforzo fisico dell’impresa e contemporaneamente, attraverso foto e video, documentare ogni luogo, monumento, persona che incontrerò.”

Le tappe lodigiane

Di seguito le tappe che l’atleta effettuerà nel territorio lodigiano:

  • Tappa 38 giovedì 8 ottobre 2020: Montecucco - Monteguzzo
  • Tappa 39 venerdì 9 ottobre 2020: Monteguzzo - Casteggio

Sul sito www.andreadevicenzi.it nella sezione Orme in Cammino tutti i dettagli utili a chiunque desideri informazioni per seguirlo e/o programmare una o più tappe al suo fianco in cammino. Clicca qui per l’elenco di tutte le tappe 

La storia di Andrea

Corre l’anno 1990, all’età di 17 anni, Andrea perde per sempre la gamba sinistra in sella alla sua moto in un incidente stradale. Coricato in un letto di ospedale per mesi e con una gamba in meno, prende il sopravvento nella sua mia vita la parola IMPOSSIBILE.

E’ servito poi molto tempo, ma un passo alla volta (come a lui piace commentare), negli anni è riuscito più volte a sgretolare quel muro grazie alle numerose sfide vinte, ad alcune sconfitte ma soprattutto ai traguardi che ha raggiunto trasformando così la parola IMPOSSIBLE in I’M POSSIBLE…

Pratica sport dall’età di 5 anni: Judo, Calcio, Canoa, finchè nel 2007 entra nella sua vita una due ruote a pedale.

Da lì a poco parteciperà a gare internazionali per acquisire punti necessari per accedere alle Paralimpiadi di Londra 2012.

Nel 2010, primo amputato di gamba della storia a riuscirci, conquisterà i 5.602 metri del “Kardlung La” in India, sulla strada carrozzabile più alta del mondo. Un’avventura che ha acceso in lui una nuova fiamma, una nuova passione verso i lunghi viaggi in cui scoprire sè stessi, il silenzio, la condivisone, senza nessun avversario all’infuori di sè stesso.

Nel 2012 indossa la maglia della Nazionale di Paratriathlon nella quale raggiungerà le vette più alte del podio rappresentando la propria nazione per oltre anni. Nel 2016 si riavvicina alle avventure estreme e vola in Perù. In sella alla bici percorrerà 1.200 chilometri in 11 giorni dalla Capitale Lima a Cusco e a piedi, sempre con le sue stampelle, in solitaria, l’Inka Trail per raggiungere il Machu Picchu. Un’esperienza che lo segnerà positivamente nel profondo, tanto da legarlo in tutti questi ultimi 4 anni al cammino, percependone gran valore umano.

Nel 2018 percorrerà i 500 chilometri della Via di Francesco dal Santuario de La Verna fino a Roma mentre nel 2019, la Via Francigena, 1.000 chilometri dalla Valle d’Aosta fino a Roma.

Così Andrea: “Il cammino mi ha arricchito soprattutto grazie alla condivisione e alla conoscenza di altre storie con l’esito che ogni esistenza diventa un modello di resilienza per superare le difficoltà che la vita stessa ci pone, ed ora, in questo difficile 2020, sono pronto per un’altra sfida, targata Via Postumia.”

 

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