A Comazzo

16enne accusato di aver rubato una sigaretta elettronica viene massacrato di botte

I Sindaci di Comazzo, di Zelo e di Merlino condannano l'accaduto

16enne accusato di aver rubato una sigaretta elettronica viene massacrato di botte
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L'episodio risale a domenica sera, 5 gennaio 2025, quando il giovane 16enne è stato aggredito da un gruppo di coetanei rimendo poi ferito al volto e rimediando una prognosi di 15 giorni. I Carabinieri stanno attualmente indagando per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti accaduti all'interno del comune di Comazzo.

Aggressione nel comune di Comazzo

Secondo una prima ricostruzione pare che il 16enne sia stato aggredito mentre si trovava in un parcheggio di via Roma da quattro coetanei per via di una sigaretta elettronica. Il 16enne, accusato del furto di quest'ultima è stato quindi raggiunto dai 4 giovani minorenni, già conosciuti in paese per via dei numerosi malumori creati, chiamati dal presunto proprietario della sigaretta elettronica.

Si sarebbe quindi trattato di una sorta di missione punitiva. La vittima, dopo esser stata soccorsa per via delle ferite riportate sul volto, ha ricevuto una prognosi di 15 giorni dai medici del Pronto Soccorso. I Carabinieri sono alla ricerca dei responsabili dell'aggressione, che presumibilmente, arriverebbero dai comuni di Comazzo, Zelo e Merlino.

L'Amministrazione Comunale

I membri dell'Amministrazione Comunale ed i Sindaci di Comazzo, Marco Pavese, di Zelo Buon Persico, Angelo Madonini, e di Merlino, Giovanni Fazzi, hanno espresso la loro ferma posizione condannando quanto accaduto.

"La violenza non può e non deve mai essere tollerata. Alla condanna, si affianca la riflessione che va oltre il singolo evento: quanto accaduto è infatti sintomo di un disagio più ampio che coinvolge i nostri giovani e interroga ciascuno sul proprio ruolo nella loro crescita e formazione. Una sfida collettiva che deve vederci uniti e determinati nel riaffermare i valori fondamentali del rispetto reciproco, del dialogo e della convivenza civile." viene riportato sulla pagina del comune.

Aggiungendo poi: "Questo episodio non può lasciare indifferente nessuno, al contrario, è uno stimolo per rafforzare l’impegno comune a costruire un territorio sicuro e a ridurre i rischi di isolamento, marginalizzazione e tutto ciò che può conseguirne, per garantire ai più giovani alternative e modelli positivi e concrete occasioni di valorizzazione delle loro potenzialità".

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