Vaccinazioni in aumento, per l'esavalente si supera la soglia del 95%
Gallera "Educazione e informazione sono le nostre armi contro i no vax".
Oltre il 95% per cento dei bambini è stato vaccinato con l’esavalente, con un incremento dello 0,2% sul 2017. Sono aumentate le coperture anche per tutti gli altri vaccini, obbligatori e consigliati. In Lombardia i dati sulle vaccinazioni, nonostante le campagne no-vax, sembrano rassicuranti.
Vaccinazioni in aumento, la Lombardia sconfigge i no-vax
“Lo scorso anno nella nostra Regione – spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera,- si sono registrati ottimi livelli di copertura nei bimbi più piccoli, con particolare riferimento al vaccino esavalente (Difterite-Tetano-Pertosse-Epa
influenzae B) per il quale, con il 95,3%, è stato superato l’obiettivo fissato dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”.
Complessivamente, si è registrato un aumento rispetto al 2017 non solo sulle vaccinazioni obbligatorie, ma anche su quelle raccomandate.
La prima vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia è stata somministrata al 94,9% dei bambini, ben un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente.
Più vaccinati anche contro il morbillo
“Il grande lavoro svolto dalle Agenzie per la tutela della salute e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali – aggiunge l’assessore – su indicazione della Regione Lombardia sta garantendo risultati importanti. Le coperture vaccinali rappresentano l’esito evidente di una campagna di informazione che abbiamo messo in campo negli ultimi anni a tutela dei più piccoli, delle famiglie, delle intere comunità territoriali attraverso i pediatri, i medici, gli operatori scolastici e socio sanitari”. Un incremento importante si è avuto anche nei confronti della
seconda dose della vaccinazione contro Morbillo Parotite e Rosolia, dopo il compimento del sesto anno di età del bambini, con un incremento di un punto percentuale (dal 90,8 al 91,9 per cento).
Gallera “L’educazione è l’arma vincente”
“L’educazione alla vaccinazione quale arma vincente contro il rischio di patologie gravi – ha concluso Gallera – ha riguardato anche le somministrazioni consigliate, a dimostrazione del fatto che le buone pratiche sono ben percepite dalle famiglie a tutela della sicurezza dei propri figli”. La somministrazione del vaccino contro il ‘Meningococco C’ coniugato si attesta al 92,4% per i nati nel 2015 con una
variazione dello 0,2 per cento in più rispetto all’anno precedente.