Sanità

Una terza colonna endoscopica per la Gastroenterologia dell'Asst di Lodi

Ampliata l’attività del Servizio di Gastroenterologia con l’arrivo, da novembre 2023, della terza colonna per l’esecuzione di colonscopie e gastroscopie

Una terza colonna endoscopica per la Gastroenterologia dell'Asst di Lodi
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Grazie all’entrata in funzione della terza colonna endoscopica a Lodi si è registrato un aumento delle prestazioni pari a 44 colonscopie e 48 gastroscopie in più al mese. E a dicembre sono già state programmate 44 colonscopie e 22 gastroscopie in più rispetto ai numeri precedenti. Da quest’anno, inoltre, la Direzione della ASST ha permesso l’ampliamento dell’attività con aperture pomeridiane il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle 16 alle 20 durante le quali sono state effettuate 365 esami endoscopici.

Una terza colonna endoscopica per la Gastroenterologia dell'Asst di Lodi

Nonostante il grande sforzo organizzativo e l’impegno dei medici del Reparto l’aumento delle richieste di prestazioni registrato in questi ultimi anni determina l’allungamento dei tempi d’attesa soprattutto per i pazienti con visite ed esami endoscopici differibili. Sono sempre garantite entro i tempi previsti le visite e gli esami con indicazione di priorità U (urgenze), B (entro 10 giorni) e D (entro 30 giorni le visite ed entro 60 gg per le prestazioni strumentali).

"Siamo consapevoli delle criticità legate ai tempi delle liste d’attesa e gli sforzi messi in campo dall’Azienda e dai nostri professionisti sanitari, che ringrazio per l’impegno e la dedizione, sono orientati proprio a garantire una progressiva normalizzazione della situazione - dichiara Salvatore Gioia, Direttore Generale dell’ASST di Lodi - Gli investimenti messi in campo dalla Direzione per la Struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia lo testimoniano".

L’équipe del Reparto guidato dalla dottoressa Piera Leoni è composta da cinque medici e nove infermieri a Lodi ed è operativa anche nel Presidio di Codogno in due sale completamente ristrutturate nel corso del 2023 e dove è presente un medico a tempo pieno ed un collega che viene condiviso con la chirurgia più quattro infermieri e dove si eseguono esami endoscopici quotidianamente ed apertura di due sale due/tre giorni la settimana.

Tra le possibilità offerte dai nostri specialisti, si segnala la colangio-pancreatografia retrograda endoscopica, conosciuta anche con l’acronimo inglese ERCP (Endoscopic Retrograde Cholangio-Pancreatography): si tratta di una procedura endoscopica che permette di rilevare, diagnosticare ed eventualmente trattare alcuni disturbi a carico del pancreas e delle vie biliari.

È uno strumento terapeutico fondamentale per la risoluzione di problematiche di salute perché permette di evitare, laddove possibile, un intervento chirurgico classico. Viene eseguito in sala operatoria o endoscopica dedicata e necessita del supporto dell’anestesista. Fondamentale, infatti, il lavoro delle strutture ospedaliere coinvolte nell’esecuzione degli interventi: dall’anestesia alla radiologia interventistica e all’anatomia patologica per l’attività diagnostica.

Dal 2018 a oggi sono stati eseguiti in totale 712 ERCP, di cui circa 150 casi trattati con un solo intervento combinato, laparoscopico ed endoscopico, noto come tecnica “Rendez vous”.

I pazienti, in pratica, non devono più sottoporsi a due interventi distinti di ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) e colecistectomia (asportazione della cistifellea), ma possono risolvere le due patologie in un’unica seduta operatoria grazie alla collaborazione multidisciplinare tra l’équipe chirurgica diretta dal dottor Pietro Bisagni e quella di endoscopia digestiva.

"Il metodo sta dando ottimi risultati resi possibili dalle caratteristiche della nostra organizzazione interna– spiega la dottoressa Piera Leoni – e siamo tra i primi ospedali in Italia per il numero di casi trattati in corso di Rendez Vous. Stiamo inoltre avviando l’introduzione di nuove tecniche, come l’ecoendoscopia e la dissezione sottomucosa dei polipi piatti ad espansione laterale ( LST ) con l’obiettivo di estendere questi trattamenti anche ai pazienti che si rivolgono alle strutture dell’ASST di Lodi. Attualmente due medici dell’équipe sono in fase di formazione: il dottor Fabio Chicco per l’endoscopia a Pavia e il dottor Francesco Broglia per la dissezione a Novara".

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