Treni, Azione sale sulle barricate: "Al rientro dalla vacanze è già un disastro"
Il partito: "Ritardi e cancellazioni dei convogli aumentati. Regione Lombardia, Trenord e Rfi ora devono fare chiarezza e rispondere"

Azione Lodi chiede chiarezza e interventi a Regione, Trenord e Rfi sui trasporti: "Al rientro dalle vacanze per i trasporti è un disastro".
"Ritardi e cancellazioni: peggio di prima"
Azione Lodi sale sulle barricate e chiede interventi e spiegazioni a Regione Lombardia, Trenord e Rfi sui trasporti ferroviari, spiegando come la situazione - in particolare ritardi e cancellazioni - ora, al rientro dalle vacanze di metà agosto, sia peggiorata rispetto a prima.
In una nota fa sapere Azione, con in testa Nicoletta Serra, consigliere comunale di Codogno e segretaria provinciale di Lodi Azione:
"La fine delle vacanze estive ha riportato alla luce un problema che i pendolari lombardi conoscono bene, ma che nel Lodigiano assume contorni drammatici: ritardi cronici, corse soppresse e un servizio ferroviario che peggiora di anno in anno.

"Secondo i dati del Comitato Pendolari, nella sola tratta Saronno-Lodi si è passati da circa 250 treni cancellati o in ritardo oltre i 15 minuti a oltre 500. Sulla linea Milano-Codogno-Mantova, che rappresenta un’arteria strategica per il nostro territorio, la situazione è altrettanto grave: da 77 treni coinvolti si è arrivati a oltre 100. Anche la Milano-Lodi-Piacenza mostra un peggioramento, con i treni problematici passati da 50 a circa 70.
"Come se ciò non bastasse, oltre al danno, anche la beffa: Trenord ha annunciato rincari dei prezzi sugli abbonamenti per alcune tratte che coinvolgono il Lodigiano (soprattutto la tratta Codogno-Milano)".

Le richieste di Azione in tema trasporti
Poi, da parte del partito, le richieste a Regione Lombardia, Trenord e Rfi: chiarezza sul monitoraggio degli investimenti già effettuati e sul loro reale impatto sulla qualità del servizio; metodologie trasparenti per misurare il miglioramento, che tengano conto non solo dei ritardi medi, ma anche della frequenza dei guasti e delle soppressioni; tempistiche certe per gli interventi sulla rete e sul materiale rotabile, in rapporto alle somme già stanziate da Rfi, Ferrovie Nord, Trenord e Regione Lombardia.