Smog oltre i limiti, nel Lodigiano scattano le limitazioni al traffico: di cosa si tratta e quanto dureranno
La nostra provincia ha superato per quattro giorni consecutivi la soglia di 50 µg/m3 di polveri sottili Pm10 e per questo motivo sono state introdotte le misure temporanee di 1° livello
In conseguenza ai valori di polveri sottili Pm10 registrati nella giornata di domenica 18 febbraio 2024 e delle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni a partire da oggi, 20 febbraio 2024, si attivano le misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il quarto giorno consecutivo di superamento: Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.
La qualità dell'aria peggiora nel Lodigiano
Per avere una panoramica generale sulla qualità dell'aria a Lodi e in provincia bisogna visualizzare i dati riportati sul sito regionale InfoAria. Qui di seguito ecco i livelli di Pm10 nel Lodigiano negli ultimi dieci giorni:
- 19 febbraio 2024: 117.7 µg/m3
- 18 febbraio 2024: 115.5 µg/m3
- 17 febbraio 2024: 92.7 µg/m3
- 16 febbraio 2024: 82.0 µg/m3
- 15 febbraio 2024: 56.7 µg/m3
- 14 febbraio 2024: 40.7 µg/m3
- 13 febbraio 2024: 36.0 µg/m3
- 12 febbraio 2024: 24.0 µg/m3
- 11 febbraio 2024: 13.3 µg/m3
- 10 febbraio 2024: 18.3 µg/m3
Nella nostra provincia, dallo scorso giovedì 15 febbraio a ieri, lunedì 19 febbraio, le polveri sottili hanno superato la soglia limite di 50 µg/m3. Per questo motivo si è resa necessaria l'introduzione delle misure temporanee di 1° livello per ridurre la percentuale di Pm10 nell'aria.
Di cosa si tratta e quanto dureranno
Le misure temporanee di 1° livello, nello specifico, riguarderanno:
- Divieto di combustioni (in tutti i comuni delle province coinvolte) e di accensione di fuochi all'aperto;
- Traffico: nei Comuni con più di 30mila abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a GPL e metano. Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.
- Riscaldamento: in tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (I° livello);
- Agricoltura: in tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.
La fine dell’allerta invece non ha una data prestabilita perché avviene dopo due giorni consecutivi al di sotto dei 50 microgrammi al metro cubo e se le previsioni meteo non prevedono per il giorno in corso e per il giorno successivo concentrazioni eccessive di inquinanti.
L'assessore regionale Maione però si dice ottimista
Nonostante la situazione dello smog, in questi giorni di inizio 2024, stia generando non poche preoccupazioni nella Pianura Padana, l'assessore regionale all'Ambiente e Clima Giorgio Maione si dichiara ottimista osservando i dati su base annuale.
"Le misure sul miglioramento della qualità dell'aria in Lombardia proseguono - dichiara Maione - Investiremo anche quest'anno 30 milioni di euro per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e dei veicoli circolanti. In cinque anni gli investimenti complessivi legati alla sostenibilità ambientale in Lombardia ammontano a 19 miliardi.
Negli ultimi 20 anni - ricorda l'assessore Maione - le misure adottate dalla Regione, gli investimenti fatti dalle imprese e i comportamenti virtuosi dei cittadini hanno portato a una riduzione del 39% delle concentrazioni di Pm10 e del 45% delle concentrazioni di No2. Questi sono i dati di sistema sui quali calibrare le politiche ambientali. Nel frattempo, in considerazione delle condizioni meteo che determinano il ristagno degli inquinanti al suolo attiviamo le misure temporanee previste dalla norma".