Siccità: bruciati 23.000 ettari di risaie in Lombardia, danni anche nel Lodigiano
La siccità ha gravemente colpito diverse parti del territorio risicolo nazionale, provocando ingenti danni produttivi.
In Lombardia, a causa della siccità, sono stati persi 23.000 ettari di risaie: è quanto afferma l'Ente Nazionale Risi sottolineando che appezzamenti totalmente improduttivi si registrano soprattutto in Lomellina, nel Pavese, ma anche nel Lodigiano e Milanese.
La produzione di riso
La superficie investita a riso in Italia nel 2022 ha subito una riduzione di circa 9.000 ettari in conseguenza delle scelte colturali dei produttori, portando la superficie a riso ad attestarsi intorno ai 218 mila ettari.
La siccità ha gravemente colpito diverse parti del territorio risicolo nazionale, provocando ingenti danni produttivi.
I danni causati dalla siccità
Con lo scopo di stimare il calo produttivo dell’annata agraria in corso, l’Ente Nazionale Risi ha effettuato una valutazione dei danni causati dalla siccità sul territorio risicolo lombardo e piemontese tramite l’utilizzo di immagini satellitari elaborate con tecniche avanzate di intelligenza artificiale.
Appezzamenti improduttivi
I risultati hanno riportato che gli appezzamenti totalmente improduttivi a causa della siccità si sono localizzati prevalentemente in Lomellina (Zeme, San Giorgio Lomellina, Ottobiano e Cassolnovo), nel Pavese (Pavia, Torre d’Isola, Valle Salimbene, Albuzzano) e in maniera diffusa nel Milanese e nel Lodigiano.
Persi 23.000 ettari di risaie
Complessivamente la stima degli ettari totalmente danneggiati in Regione Lombardia ammonta circa a 23mila ettari, a cui si dovranno aggiungere danni parziali a coltivazioni che comunque verranno trebbiate. Per quanto riguarda la suddivisione dei danni nei quattro gruppi merceologici si stima una perdita del 28% per il tondo, del 23% per il lungo A, del 22% per il lungo B e del 20% per il medio.