"Sei troppo grassa", licenziata lodigiana 28enne da Pittarello
La ragazza 28enne sarebbe stata giudicata inadatta dopo mezza giornata di lavoro.
Troppo grassa per lavorare bene ed essere efficiente, questa la giustificazione di un punto vendita Pittarello.
Troppo grassa
Una situazione sgradevole, sicuramente mortificante e imbarazzante per qualsiasi donna. A denunciare l'accaduto è una ragazza 28enne lodigiana, Arianna, che - stando alla versione raccontata sui social - sarebbe stata licenziata dopo sole 4 ore di lavoro a causa del suo peso.
Punto vendita Pittarello
La giovane asserisce di aver sostenuto regolari colloqui, tramite un'agenzia interninale cremasca, in cui sarebbe stata valutata come idonea per svolgere il ruolo di commessa al punto vendita Pittarello di Pieve Fissiraga.
La prova
Secondo Arianna durante la prova tutto sarebbe andato per il verso giusto e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. A fine turno, però, avrebbe ricevuto la comunicazione di non essere idonea per quel lavoro a causa del suo sovrappeso che la renderebbe poco agile e quindi meno produttiva. A rendere pubblica la vicenda una parente della giovane, attraverso i social.
I responsabili
Nessun commento ufficiale da parte dell'azienda, nè dalla responsabile del punto vendita, che asserisce non stia accadendo proprio nulla. A questo punto, prima di partire con giudizi facili, sarebbe importante capire - nel caso questa storia trovasse conferma ufficiale in tutte le sue parti - se Arianna sia stata ingiustamente discriminata oppure se davvero il suo sovrappeso potrebbe incidere realmente con la sua produttività, cagionando danni economici tangibili per l'azienda. In ogni caso non è detto che una persona fuori forma non sia grado di svolgere efficacemente anche lavori fisici.
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Lavoro da anni per questa azienda e non ho mai e dico mai assistito ad episodi di questo tipo, l’azienda effettua delle regolari selezioni che non tengono assolutamente conto di caratteristiche fisiche, ma le caratteristiche che vengono valutate sono ben altre, come l’onestà, la buona volontà e la professionalità, indispensabili per un lavoro come questo. Rossella
E' vergognosa una cosa simile, una persona un po robusta ha gli stessi diritti di una persona magra, allora cosa fa non lavora più?