Qualità della vita 2024: Lodi 29esima provincia più vivibile d'Italia, è il risultato migliore di sempre
La nostra provincia spicca per giustizia e sicurezza, male la cultura e l'ambiente
È uscita in questi giorni l’Indagine sulla Qualità della Vita per il 2024. Realizzata ogni anno dal Sole 24 Ore a partire dal 1990, analizza il livello di benessere nelle province italiane utilizzando 90 indicatori verificati suddivisi in sei categorie principali: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza e cultura e tempo libero. Quest'anno, Lodi ha scalato 19 posizioni in classifica, raggiungendo il 29esimo posto.
Lodi è la 29esima provincia in cui si vive meglio
Risultato storico per la provincia di Lodi nell'indagine sulla Qualità della Vita 2024 condotta dal Sole 24 Ore. Con un punteggio di 597.89, Lodi raggiunge il 29esimo posto nella classifica nazionale, un significativo salto in avanti di 19 posizioni rispetto alla 48esima posizione dello scorso anno. Al primo posto c'è Bergamo.
Si tratta della migliore performance mai registrata dal 1990, anno in cui è stata avviata la celebre indagine. Uno dei fattori determinanti per il successo di Lodi è stato l'eccellente posizionamento nell'area giustizia e sicurezza, dove ha conquistato il sesto posto a livello nazionale.
Tra settembre 2023 e settembre 2024, i dati hanno confermato la nostra provincia come una delle più sicure d’Italia grazie anche alla bassa incidenza di reati legati agli stupefacenti e ai delitti mortali.
Bene sicurezza e ricchezza, male la cultura
Altro elemento chiave è la crescita in ambito ricchezza e consumi dove Lodi occupa il 15esimo posto. Questo risultato evidenzia un’inflazione relativamente contenuta, in particolare sui beni alimentari. Anche l’area affari e lavoro ha registrato un netto progresso. Lodi è ora 16esima nella classifica.
Nonostante i miglioramenti complessivi, Lodi resta agli ultimi posti per quanto riguarda la cultura e il tempo libero, collocandosi al 98esimo posto su 107 province. È una delle province con meno aree protette e registra uno dei più bassi investimenti comunali in ambito culturale. La scarsità di librerie sottolinea inoltre una lacuna strutturale che necessita di interventi mirati.
Anche il capitolo ambiente e servizi evidenzia alcune criticità con Lodi che si attesta al 52esimo posto. La provincia soffre per l’elevata concentrazione media di PM10, piazzandosi al 89esimo posto per qualità dell’aria. Inoltre, l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili è tra le più basse del Paese, un dato che la relega al terzultimo posto.
Nord est leader, il sud ancora fanalino di coda
A livello nazionale, il Nord Est si conferma leader della qualità della vita. Bergamo conquista il primo posto, seguita da Trento e Bolzano mentre la Lombardia spicca con altre province in posizioni di rilievo: Monza e Brianza quarta e Cremona quinta. Le grandi città italiane sembrano però in difficoltà.
Bologna, unica metropoli in top 10, scivola al nono posto mentre Milano perde cinque posizioni finendo dodicesima. Roma e Torino subiscono un crollo significativo, rispettivamente al 59esimo e 58esimo posto. Il sud, nonostante alcuni segnali di miglioramento, resta fanalino di coda.
Napoli (106ª) e Reggio Calabria (107ª) occupano le ultime posizioni. Palermo registra un progresso economico, ma non abbastanza da risalire oltre il centesimo posto.
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