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Prevenzione e inclusione: Lodi celebra la Giornata Mondiale della Vista

Dati in crescita per l’Oculistica dell’ASST, attenzione alle fragilità e una sede accessibile per l’UICI

Prevenzione e inclusione: Lodi celebra la Giornata Mondiale della Vista

Questa mattina, giovedì 9 ottobre 2025, nella sede dell’UICI di Lodi (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS), si è tenuta la conferenza stampa in occasione della Giornata Mondiale della Vista, promossa da IAPB Italia Onlus.

Numeri in crescita e interventi mirati

Al tavolo dei relatori il dottor Alessio Delfino, responsabile del Servizio di Chirurgia vitreo-retinica della ASST di Lodi, ha illustrato la situazione delle patologie oculari sul territorio. Nel 2024, il reparto di Oculistica dell’Ospedale Maggiore di Lodi ha registrato numeri significativi: 3.500 interventi di cataratta, 3.000 iniezioni intra-vitreali, 50 trapianti di cornea, 35mila prestazioni ambulatoriali, di cui 18mila visite.

La cataratta rappresenta circa il 70% dell’attività chirurgica, mentre il restante 30% riguarda patologie più complesse: degenerazione maculare, retinopatia diabetica, glaucoma e cheratopatie.

“I numeri dimostrano che le persone si fanno controllare la vista, non solo, essendo un gruppo giovane e dinamico l’oculistica dell’Asst di Lodi (distribuita su 3 dei 4 presidi lodigiani: Lodi, Codogno e Sant’Angelo Lodigiano) – ha spiegato Delfini -. Ci sono pazienti che arrivano anche dalle province vicine. I tempi di attesa per gli interventi in elezione sono tra i più virtuosi della Lombardia considerando il volume di prestazioni complessive erogate”.

La salute visiva dei lodigiani è in linea con quella nazionale: l’invecchiamento della popolazione e patologie come il diabete incidono negativamente sulla vista. Le più diffuse sono quelle retiniche, ma i dati confermano anche un miglioramento nella diagnostica e nella chirurgia, grazie a strumentazioni all’avanguardia e a una forte attività ambulatoriale.

Secondo Simonetta Pozzoli, assessore al Welfare del Comune di Lodi, la prevenzione è incredibilmente fondamentale. Ad oggi, solo una persona non vedente risulta in carico ai Servizi sociali comunali, ma le patologie oculari sono in aumento tra gli over 70.

Da qui parte l’invito a sottoporsi a controlli periodici per intercettare in tempo cataratta, retinopatia e altre condizioni che possono compromettere la vista. L’amministrazione ha inoltre messo a disposizione dell’UICI Lodi una sede accessibile, priva di barriere architettoniche.

UICI Lodi: inclusione e attività

Guidata dalla giovane presidente Arianna Sofia Ferrari, l’UICI Lodi non si limita al disbrigo delle pratiche, ma lavora per abbattere le barriere e promuovere autonomia e inclusione. Sono oltre 300 le persone che hanno avviato le pratiche per il riconoscimento della disabilità visiva sul territorio. La sezione conta 80 soci e volontari, con un’alta partecipazione alle attività proposte: sport, iniziative ludiche, partite di scacchi.