"Più sicurezza in ospedale": ospedale e Regione in campo
L'appello dell'assessore Foroni: "Disponibilità a 360 gradi. Già in azione anche l'Asst come confermato dal direttore Gioia"
Più sicurezza in ospedale: Regione e Asst al lavoro dopo gli episodi di violenza in pronto soccorso avvenuti la settimana scorsa.
Regione e Asst in campo
L'Asst di Lodi e la Regione, per mezzo dell'assessore regionale lodigiano Pietro Foroni, in campo per garantire maggiore sicurezza all'ospedale e ai propri operatori.
"In seguito agli episodi di violenza avvenuti al pronto soccorso di Lodi - afferma Foroni -, ho preso immediatamente contatti con la direzione dell’ospedale per l’introduzione in tempi stretti di nuove e definitive misure di sicurezza per il nostro presidio sanitario.
"Sono stato confortato perché il direttore dell'Asst Salvatore Gioia mi ha confermato che da tempo sta lavorando a iniziative per il rafforzamento della sicurezza che conta di concretizzare a breve, interloquendo con le competenti autorità. Concordo altresì pienamente con le istanze sindacali nel richiedere l’attivazione di un posto di controllo o di un presidio fisso di polizia con la duplice funzione di deterrente e di pronto intervento in caso di necessità, con un’attenzione particolare alla realtà del pronto soccorso".
"Sicurezza sempre al primo posto"
Foroni ringrazia quindi gli agenti che, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, intervenendo tempestivamente sul posto, hanno evitato il peggio.
«La sicurezza dei cittadini è sempre al primo posto e deve essere garantita in ogni situazione, soprattutto in un luogo sensibile come il pronto soccorso - rimarca Foroni -. Pazienti, medici e infermieri hanno il diritto di ricevere tutta la tutela possibile. Da parte mia, piena disponibilità a collaborare con le istituzioni ospedaliere per attuare i provvedimenti necessari a far sì che questo servizio essenziale possa svolgersi in totale tranquillità, nel rispetto di chi lavora per fornire ogni giorno a tante persone assistenza e cura».