Palazzo Broletto si illumina di giallo e blu, vicinanza al popolo ucraino
Oggi il Sindaco Sara Casanova parteciperà, alle 21, in piazza della Vittoria, all'iniziativa "Sì alla pace. No alla guerra”.
Nella serata di ieri, 25 febbraio 2022, Palazzo Broletto si è illuminato di giallo e blu, colori della bandiera ucraina. Un gesto simbolico con cui il Comune di Lodi vuole esprimere vicinanza al popolo ucraino e ferma condanna della guerra.
Il Broletto illuminato con i colori dell'Ucraina
Credo che in questo momento sia fondamentale esprimere vicinanza e sostegno a tutti coloro che stanno soffrendo e un dare un forte segnale di unità, tanto nella condanna dell'atto assurdo di violenza contro l'Ucraina, quanto nella invocazione della pace, per questa ragione parteciperò all'iniziativa organizzata da alcune importanti realtà del nostro territorio: un momento di silenzio, riflessione e preghiera che spero veda un'ampia partecipazione e offra anche alla nostra comunità conforto in questa ora buia e fiducia nella diplomazia internazionale che sta lavorando a una soluzione immediata del conflitto”, così il Sindaco Casanova.
La notizia della guerra scoppiata nella notte di giovedì 24 febbraio 2022 tra Russia e Ucraina ha fatto sobbalzare tutti. In tutta Italia nel corso della giornata di ieri sono state diverse le iniziative nate spontaneamente e realizzate in piazza per dimostrare solidarietà e chiedere la pace, altre sono in programma tra venerdì 25 e sabato 26 febbraio 2022.
Lodi in piazza per dire no alla guerra
Anche Lodi non rimane impassibile e si unisce al coro di mobilitazioni che in questi giorni stanno riempiendo le piazze italiane. L'appuntamento è stato per oggi, 25 febbraio 2022, dalle 16 alle 18 davanti alla Prefettura di Lodi. L'iniziativa è stata organizzata, oltreché dalle principali sigle sindacali, anche da Anpi, Auser, Emergency, Libera, Lodi Mondo e Laboratorio degli Archetipi.
Il Sindaco Sara Casanova parteciperà sabato 26 febbraio, alle 21, in piazza della Vittoria, all'iniziativa "Sì alla pace. No alla guerra”, organizzata congiuntamente da Cdal, AC, Meic, Fuci.