Castiglione d'Adda

Nel Lodigiano altri due casi di Virus Dengue: infettati una bambina e un 60enne

Entrambi risiedono non lontano dal primo soggetto individuato

Nel Lodigiano altri due casi di Virus Dengue: infettati una bambina e un 60enne
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A Castiglione d'Adda individuati altri due casi di virus Dengue. Assessore Bertolaso: "Screening volontario gratuito per individuare chi è entrato in contatto con il virus".

Virus Dengue, altri due casi nel Lodigiano

Sono stati identificati a Castiglione d'Adda due nuovi casi di infezione da virus Dengue, trasmesso da zanzare Aedes (zanzara tigre). Riguardano una bambina, attualmente ricoverata in condizioni non gravi all'ospedale di Lodi, e un sessantenne, guarito e già tornato al lavoro. Entrambi risiedono non lontano dal primo soggetto infettato dal virus.

Infezioni non legate a viaggi

Si tratta di 3 casi di infezione non legata a viaggi in paesi dove la malattia è endemica e, considerato il tempo di incubazione della malattia, è da ritenere che abbiano avuto un'origine contemporanea o comunque siano tutti insorti precedentemente agli interventi di disinfestazione. In questa logica è anche possibile il riscontro di successivi ulteriori casi senza che gli stessi mettano in dubbio la piena efficacia dell'intervento di disinfestazione.

Screening gratuiti

"L'infezione in molti casi è asintomatica - ha spiegato l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - per cui spesso la malattia non si manifesta e la guarigione avviene spontaneamente. Per verificare l'eventuale esposizione al virus di altri abitanti di Castiglione d'Adda abbiamo quindi organizzato un'ulteriore analisi: i cittadini, in maniera volontaria e gratuita, potranno recarsi presso la Casa di Comunità di Codogno per sottoporsi a un prelievo di sangue. L'esame permetterà di capire se si è entrati in contatto con il virus attraverso l'analisi degli anticorpi".

Sarà possibile sottoporsi allo screening, proposto da ATS Città Metropolitana in collaborazione con l'ASST di Lodi, domani, venerdì 25 agosto 2023, dalle 8 alle 16; sabato 26 agosto dalle 8 alle 12 e lunedì 28 agosto dalle 8 alle 16, con accesso libero presentandosi al Punto unico di accesso (PUA).

Verrà condotta una prima analisi sugli anticorpi e ai pazienti con esito di infezione recente, sarà proposta una visita infettivologica ed eventuali approfondimenti diagnostici. L'analisi verrà condotta in collaborazione con IRCCS San Matteo di Pavia, centro di riferimento regionale per le arbovirosi.

18 casi in Lombardia

In Lombardia finora sono stati riscontrati 18 casi di infezioni da virus Dengue, tutte legate a viaggi all'estero in luoghi dove la malattia è endemica, ad esclusione dei pazienti di Castiglione d'Adda. Risultano invece 51 i casi accertati di infezioni da virus West Nile.

Prevenzione e disinfestazioni

"Considerato che ormai la diffusione delle zanzare tigre è molto ampia nel nostro Paese - ha concluso l'assessore Bertolaso - occorre adottare misure di prevenzione per tutte le malattie di cui possono essere portatrici, non solo per il virus Dengue. Dobbiamo inoltre abituarci a utilizzare precauzioni per evitare le punture, proteggendoci con i repellenti anche di giorno perché non si tratta di insetti solo notturni".

I Dipartimenti di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS) di ATS Città Metropolitana di Milano e ATS Valpadana hanno dato indicazioni ai Comuni per le attività di disinfestazione delle zone interessate individuate tramite inchiesta epidemiologica. Le azioni di disinfestazione sono in corso e prevedono un'estensione coerente con quanto definito da Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025.

Come difendersi dalle zanzare

"Durante l’inverno le zanzare sono a riposo, come le marmotte. I grandi si nascondono in piccoli angoli delle cantine. Le piccole zanzare, sotto forma di larve rimangono nell’acqua". A spiegarlo Gérard Duvallet, entomologo dell’Università di Montpellier (Francia). Le zanzare iniziano a svegliarsi lentamente quando ci sono 15 gradi poi non appena ci sono più di 20 gradi, sono in piena forma! Solo le zanzare femmine ci pungono in quanto hanno bisogno del nostro sangue per sviluppare le uova.

Per evitare la loro visita, il consiglio migliore è la prevenzione: niente zanzare, niente punture. Ma come? Svuotando, per esempio, una volta alla settimana tutti i contenitori d’acqua (lattine, vasi, pentole, secchi, ecc.) si possono limitare notevolmente i danni, poiché questi insetti depongono le uova nell’acqua stagnante.

Gli abiti chiari, inoltre, tengono lontane le zanzare che prediligono nell’ordine: il colore nero, rosso, grigio e blu. Richiamano meno la loro attenzione invece il kaki, il verde e il giallo.

Anche le zanzariere sono molto efficaci nel prevenire il loro ingresso nelle nostre abitazioni. Da prendere in considerazione anche gli spray repellenti o quelli a muro. La presa a muro diffonde continuamente un prodotto antizanzare: la sua protezione dura diverse decine di notti ed è essenzialmente efficace contro le zanzare notturne, che già riposano all’interno delle case.

La citronella sembrerebbe invece un falso mito. Nei suoi esperimenti, l’entomologo Michel Collin ha messo delle zanzare in bottiglie riempite di citronella per due giorni. Il risultato? Erano ancora vive.

CLICCANDO QUI è invece possibile visionare i consigli del Ministero della Salute.

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