A San Colombano al Lambro forti odori e miasmi la cui origine al momento è ignota: task force di vigili del fuoco, Arpa, Ats e 118.
Forti odori e miasmi in tutto il paese
Ormai da diverse ore nell’aria si stanno registrando forti odori e miasmi la cui origine, però, rimane ignota. Il fatto si registra a San Colombano al Lambro, comune della provincia di Milano che in realtà si trova fuori dal Milanese (è una exclave) ed è attorniato da comuni della provincia di Lodi e di Pavia.
Ai vigili del fuoco già dall’alba di oggi, giovedì 4 settembre 2025, sono arrivate numerose chiamate da parte di cittadini perplessi e, probabilmente, anche spaventati dal fortissimo odore percepibile nell’aria, descritto in alcuni casi come un odore di sostanze chimiche e in altri casi come odore di metano. La zona maggiormente interessata dal fenomeno è quella nei dintorni di via Salvo d’Acquisto, vicino al fiume Lambro e a pochissima distanza dal confine col Lodigiano.

E’ bene segnalare che anche nello scorso mese di marzo sempre a San Colombano al Lambro si era verificato un episodio in tutto e per tutto simile: in quel caso le origini dei miasmi erano rimaste ignote.
Scatta la task force con centro operativo in municipio
Nel corso delle ore, dalla notte in avanti, tali odori, anche se in maniera più lieve, avrebbero raggiunto anche alcune località lodigiane – in particolare Casalpusterlengo e Codogno.
Dopo i primissimi accertamenti sul posto, che però non avrebbero portato risultati apprezzabili, gli enti coinvolti hanno deciso di creare una task force con sede in municipio composta da vigili del fuoco, Ats, Arpa e 118. Sul posto è arrivato anche il sindaco di San Colombano al Lambro Alessandro Granata, mentre il personale sanitario ha prestato soccorso ad una donna che lamentava giramenti di testa – non è chiaro se dovuti alla presenza dei miasmi nell’aria o se dovuti ad altre cause.

I vigili del fuoco sono arrivati in loco con squadre da Milano e dal comando provinciale di Lodi, oltre che con gli specialisti del reparto Nucleare biologico chimico radiologico.
Sono al momento al vaglio diverse ipotesi: anzitutto una cabina del gas metano dove ieri, mercoledì 3 settembre 2025, si sarebbe verificata una perdita. Non sembra però essere questa la causa. Sono in corso diverse verifiche sulla zona, anche a carico di alcune aziende che lavorano con sostanze chimiche. Le cause precise però non sono ancora state individuate.