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L’Ospedale Maggiore di Lodi tra le 15 eccellenze italiane secondo il Piano Nazionale Esiti

Cinque strutture lombarde premiate da Agenas: la Lombardia si conferma leader nazionale nella qualità delle cure

L’Ospedale Maggiore di Lodi tra le 15 eccellenze italiane secondo il Piano Nazionale Esiti

L’Ospedale Maggiore di Lodi è stato inserito tra le 15 migliori strutture ospedaliere italiane, insieme alla Fondazione Poliambulanza di Brescia, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e all’Humanitas di Rozzano (in provincia di Milano).

PNE e Ospedale Maggiore di Lodi

Il PNE è lo strumento con cui si misura la qualità, l’efficacia e la sicurezza delle cure erogate dagli ospedali italiani. Da oltre dieci anni rappresenta un pilastro della governance del Servizio Sanitario Nazionale, grazie a indicatori che valutano esiti dei trattamenti, volumi e complessità delle attività, appropriatezza degli interventi, tempestività delle cure e capacità di adottare innovazione.

La pubblicazione del Piano Nazionale Esiti (PNE) 2024 di Agenas ha ribadito il primato della Lombardia, con cinque ospedali regionali inseriti tra le eccellenze nazionali e valutati con punteggi “alti” o “molto alti” in tutte le aree analizzate.

La Lombardia si conferma così ai vertici del sistema sanitario nazionale, rappresentando da sola un terzo delle eccellenze cliniche individuate. La struttura lodigiana si conferma quindi un punto di riferimento per l’intera provincia e non solo.

Le dichiarazioni di Fontana e Bertolaso

Il presidente Attilio Fontana ha espresso grande soddisfazione:

“Ben 5 strutture lombarde figurano tra le 15 eccellenze italiane, quelle che hanno ottenuto un livello ‘alto’ o ‘molto alto’ in tutte le aree valutate. Il Piano Nazionale Esiti è un osservatorio autorevole e indipendente, e il fatto che la Lombardia porti cinque ospedali tra i migliori quindici d’Italia è motivo di grande orgoglio”, afferma il presidente Attilio Fontana.

“Il nostro sistema sanitario si conferma un modello che unisce eccellenza clinica, innovazione tecnologica e capacità di offrire cure di alto livello in modo diffuso sul territorio. Un risultato, quello di oggi, che riconosce il lavoro straordinario dei professionisti e la visione che guida gli investimenti regionali. Continueremo a investire per migliorare ancora, perché il diritto alla salute è il cuore della nostra azione politica”.

Sulla stessa linea l’assessore al Welfare Guido Bertolaso:

“Il PNE  non fotografa solo gli esiti clinici: ci dice quanto un sistema sanitario sia in grado di evolvere, correggere le criticità e valorizzare le competenze. Il fatto che cinque strutture lombarde raggiungano il livello massimo in tutte le aree valutate dimostra che la Lombardia è in grado di coniugare qualità, organizzazione e innovazione in modo solido e continuativo”.

“Questi numeri – prosegue Bertolaso – non sono frutto del caso, ma del lavoro integrato di ospedali, professionisti e governance regionale. La nostra priorità resta quella di garantire cure sicure, tempestive e adeguate ai bisogni di una popolazione ampia e complessa. I risultati del PNE ci confermano che siamo sulla strada giusta e ci stimolano a proseguire con ulteriori investimenti e miglioramenti”.