Il Tribunale di Lodi si conferma tra i più efficienti d’Italia, con un calo del 42,9% dei procedimenti civili pendenti tra il 2021 e il 2024. La riduzione complessiva a livello nazionale segnala progressi, ma persistono forti differenze territoriali.
Lodi tra i tribunali più efficienti d’Italia
Lodi si conferma uno dei tribunali più virtuosi d’Italia nella riduzione dei procedimenti civili pendenti. Tra il 2021 e il 2024, infatti, il Tribunale di Lodi ha registrato un calo del 42,9% dei processi civili ancora aperti, passando da 3.564 a 2.036. Un risultato che lo colloca ai vertici nazionali per efficienza, secondo un’analisi dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa (AIAI), presieduta dall’avvocato Antonello Martinez.

Il quadro nazionale
A livello complessivo, nelle Corti d’Appello italiane si è registrato un calo medio del 24% dei procedimenti civili pendenti. Tuttavia, non tutti i tribunali seguono la stessa tendenza. In alcune sedi, come Venezia (+159%), Trieste (+73,7%) e L’Aquila (+48,5%), l’arretrato è addirittura aumentato. Su 140 tribunali analizzati, solo 17 hanno registrato un incremento delle cause civili, mentre 123 hanno mostrato una riduzione, in molti casi significativa.
Lodi primo in Lombardia
Nella classifica lombarda, Lodi guida il gruppo con il calo più consistente del 42,9%, seguita da Varese (-34,8%) e Bergamo (-20%). Negli altri tribunali della regione la diminuzione è stata più contenuta: Monza (-13,9%), Sondrio (-12,3%), Mantova (-10,6%) e Lecco (-9,8%). Più modeste le riduzioni a Busto Arsizio, Cremona, Como e Pavia, dove la flessione non supera il 10%. Milano mostra invece un quasi stallo, con appena l’1,5% in meno di cause pendenti. All’opposto, Brescia è l’unico tribunale lombardo con un incremento: +16,8%, il quinto peggiore dato in Italia.

Le Corti d’Appello
Tra le Corti d’Appello, quella di Milano si posiziona al 12° posto per riduzione delle cause civili pendenti (-29,3%), mentre Brescia segue al 14° posto (-25,9%). Nel complesso, le Corti italiane mostrano segnali incoraggianti: su 29 sedi, solo 5 hanno registrato un aumento dei procedimenti civili, con picchi a Trento (+26%) e incrementi minori a Torino, Campobasso, Catanzaro e Cagliari.
I grandi Tribunali italiani
Nonostante i miglioramenti, le grandi città continuano a sostenere un carico rilevante. Roma resta al primo posto per numero di procedimenti pendenti (91.368 nel 2024), seguita da Napoli (57.541) e Milano (47.363). Nel complesso, i tribunali ordinari italiani sono passati da 1,36 milioni di cause nel 2021 a 1,18 milioni nel 2024, con una riduzione media del 13,3%.
Martinez: “Segnale incoraggiante, ma servono interventi strutturali”
“La riduzione complessiva dei procedimenti civili è un segnale incoraggiante che va consolidato”, osserva Antonello Martinez, presidente dell’AIAI. “Le differenze territoriali restano però evidenti. Occorrono interventi strutturali e investimenti mirati per rendere il sistema giudiziario più efficiente e omogeneo. In un Paese in cui la giustizia civile incide sulla competitività economica, garantire tempi rapidi e uniformi è una priorità”.