Licenziata da Pittarello: il commento della ragazza alle scuse, e adesso lodigiani offriamole un lavoro!
Arianna ha commentato con noi le scuse dell'azienda, ma guarda oltre.
Di Valeria Panzeri
Nella giornata odierna abbiamo pubblicato il post di scuse che Pittarello ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale in merito al caso della ragazza lodigiana "cacciata" dalla sede di Pieve Fissiraga a causa del proprio peso. Abbiamo raggiunto telefonicamente la diretta interessata, Arianna, che ha commentato la posizione presa dall'azienda.
Licenziata a causa del suo peso
Un caso che è salito alla ribalta nazionale, la Rai e Mediaset hanno chiesto ad Arianna di essere loro ospite per raccontare l'accaduto. Lei, a dispetto dei commenti degli haters - che la accusavano di essere soltanto alla ricerca di pubblicità - ha gentilmente declinato tutti gli inviti. Ma ha risposto a tutti i giornalisti, chiedendo soltanto che la sua privacy venisse tutelata, allo scopo di fare in modo che a nessuna ragazza ricapitasse una situazione del genere. La storia ormai è nota, Arianna, 28enne lodigiana, ha raccontato di aver sostenuto regolari colloqui, tramite un’agenzia interninale cremasca, in cui sarebbe stata valutata come idonea per svolgere il ruolo di commessa al punto vendita Pittarello di Pieve Fissiraga. Secondo Arianna durante la prova tutto sarebbe andato per il verso giusto e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. A fine turno, però, avrebbe ricevuto la comunicazione di non essere idonea per quel lavoro a causa del suo sovrappeso che la renderebbe poco agile e quindi meno produttiva.
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Pittarello risponde così
"In riferimento a quanto accaduto recentemente nel punto vendita Pittarello di Pieve Fissiraga (Lodi) specifichiamo che in tutti i punti vendita della nostra struttura il personale non viene assunto in base a determinati standard fisici, ma in base alla condivisione di determinati valori e requisiti professionali.
Per semplice verifica, basti visitare uno dei nostri 70 punti vendita.
Nel caso specifico, denunciato dalla stampa, ci siamo attivati da subito per verificare le dinamiche dell’accaduto e, se necessario, predisporremo azioni disciplinari contro chi ha mal gestito l’episodio.
Ci scusiamo con Arianna e la sua famiglia se la comunicazione da parte dell’agenzia interinale li ha in qualche modo delusi o offesi.
Per il futuro ci impegniamo ad esercitare un maggiore controllo sulle agenzie utilizzate per le proposte di assunzioni, sul modo in cui vengono eseguiti i colloqui, prese certe decisioni e sulla maniera in cui le conferme di collaborazione o meno vengono comunicate ai diretti interessati."
L'intervista
E' soddisfatta delle dichiarazioni del brand Pittarello in merito al suo caso?
Da una parte sì, dall'altra mi spiace che sia stato fatto lo scarica barile. Hanno fondamentalmente buttato una parte di responsabilità sull'agenzia interinale che mi aveva selezionata, che invece non ha alcuna colpa se non quella di aver riferito quanto loro hanno detto.
Molti lettori, a fronte delle scuse dell'aziendam ci hanno domandato perché, dunque, non la riassumano. In quel caso lei tornerebbe?
Non lo so, io sono una persona timida e molto riservata. Ammetto che mi sentirei molto in soggezione se dovessi tornare in un ambiente del genere, pieno di donne, ho paura del clima che si potrebbe creare. Io continuo a cercare lavoro, forse non l'ha scritto nessuno ma io ballo anche country da molti anni, a testimonianza della mia efficienza fisica.
Come sono state le reazioni delle persone?
In alcuni casi mi ha fatto molto male leggere dei pesanti insulti sui social, in relazione al mio fisico. Devo dire, però, che la maggior parte dei commenti sono stati di solidarietà, soprattutto tante persone mi hanno scritto privatamente su Facebook per testimoniarmi il loro supporto. Questo mi ha fatto e mi fa, ovviamente enormemente piacere.
Ad ogni modo Arianna ha le idee chiare. Ci dice che la sua priorità è trovare il prima possibile un'occupazione. Fino a poco tempo fa aveva un negozio di toelettatura per animali, mestiere peraltro molto fisico, che non le impediva di sollevare e gestire anche cani di grossa taglia senza alcun problema. Perciò, al di là delle polemiche, ecco cosa possiamo fare di realmente utile per lei. Chiunque avesse un'attività di toelettatura di animali nel Lodigiano e dintorni e cercasse una professionista capace e qualificata non deve fare altro che scriverci. Vi metteremo in contatto con lei. Anche se cercate una brava commessa...ovviamente.
Redazione@primalodi.it