L'assessore regionale Beduschi visita le aziende agricole lodigiane: "Potenzialità enormi"
"Ho visitato aziende moderne, pulite, che hanno investito bene i fondi dei bandi regionali per portare energie rinnovabili"
Il potenziale della terra e del settore primario lodigiano è stato il grande protagonista della visita, il 6 ottobre 2023, in provincia di Lodi, dell'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, accompagnato dalla presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale Patrizia Baffi. Oggetto di attenzione istituzionale diverse aziende agricole a Caselle Lurani, Borgo San Giovanni e Ossago Lodigiano.
La visita dell'assessore regionale Beduschi alle aziende agricole lodigiane
"Ho toccato con mano, - dice Beduschi - attraverso la conoscenza diretta di tanti appassionati imprenditori, l'amore per la terra e per il settore primario. A Caselle Lurani, nel giro di pochi metri, ci sono allevatori di suini, modernissime stalle di bovini e una riseria. Già oggi le famiglie che le gestiscono collaborano tra loro, ospitano nei rispettivi punti vendita i prodotti degli altri. È il vero chilometro zero, ma soprattutto un mondo dalle potenzialità turistiche enormi e, come tanti territori lombardi considerati fuori mano, per attirare flussi di visitatori ha bisogno di essere fatto conoscere e raccontato proprio attraverso storie e sapori".
Visitando diverse realtà specializzate nell'allevamento di suini, l'assessore ha fatto il punto sulla situazione legata alla Psa.
"Lodi, - spiega - per l'estrema vicinanza a Pavia, rappresenta una frontiera che dobbiamo difendere, perché in questa parte di pianura gli allevamenti iniziano a essere consistenti. Ho avuto modo di constatare gli investimenti e considerare i sacrifici compiuti da questi allevatori che hanno approntato tutte le misure di biosicurezza per impedire contatti diretti con le stalle. Uno sforzo che dobbiamo premiare e che si concretizzerà attraverso un nuovo bando di prossima uscita, dedicato all'acquisto di reti anti-cinghiale e altri dispositivi di sicurezza proprio nei territori estranei al contagio, in un'ottica di prevenzione".
"Lodi - conclude l'assessore - è anche una delle capitali del lattiero caseario lombardo. Ho visitato aziende moderne, pulite, che hanno investito bene i fondi dei bandi regionali per portare energie rinnovabili, puntare su sale mungitura robotizzate e nelle quali il benessere animale è ben al di sopra degli standard. Di certo chi accusa, soprattutto in Europa, l'agricoltura di essere la principale causa dell'inquinamento, non sa come lavorano le nostre aziende. Anzi, forse le invidiano".