Intervento record a Lodi, rimossa una massa mammaria di 9 chili su giovane donna
Affetta da grave difficoltà deambulatoria e deformità della colonna vertebrale causata dal peso eccessivo del seno
Mastoplastica riduttiva: un intervento da record all’Ospedale Maggiore di Lodi. Rimossa una massa mammaria di 9 chili su una giovane donna affetta da grave difficoltà deambulatoria e deformità della colonna vertebrale causata dal peso eccessivo del seno
Mastoplastica riduttiva record a Lodi
Un intervento record di mastoplastica riduttiva è stato eseguito all’inizio di settembre all’Ospedale Maggiore di Lodi dall’équipe di Chirurgia Plastica diretta dal dottor Omar Jaber.
La riduzione del volume del seno, con l’asportazione di una massa mammaria complessiva del peso di 9 chili, si è resa necessaria su una giovane donna affetta da gigantomastia severa da cui derivavano deformità della colonna vertebrale, attacchi di emicrania e grave difficoltà deambulatoria, associati a un importante disagio psicologico che le impedivano di svolgere le più semplici attività quotidiane.
«La giovane paziente, a causa delle dimensioni e del peso del suo seno, era arrivata al punto di non poter più camminare con la schiena dritta. La sua colonna vertebrale era danneggiata e stava subendo deformità gravi con erniazioni discali, oltre a soffrire di continui attacchi di emicrania per la cifosi cervicale», spiega Omar Jaber, direttore ff (facente funzione) della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica dell’ASST di Lodi, coadiuvato in sala operatoria dall’anestesista Cristina Quartarone, dai medici dell’équipe Gaetano D’Anna, Manuela Sanna, Giorgia De Salvia e dalle infermiere Daniela Boienti ed Evelin Siori (caposala).
L'intervento
«L’intervento – prosegue Jaber – è stato realizzato utilizzando una tecnica standard di riduzione mammaria (Tecnica di Thorek) che ha previsto il prelievo, la conservazione e poi l’innesto libero del complesso areola-capezzolo della paziente. La particolarità di questo caso clinico è stata la rimozione di una enorme massa mammaria, 4.5 kg per lato, conservando i restanti tessuti vitali che poi servivano a ricostruire il nuovo seno in maniera armoniosa e di proporzioni adeguate alla paziente. L’intervento è durato 4 ore e il postoperatorio è stato molto favorevole».
La Chirurgia Plastica di Lodi
La struttura di Chirurgia Plastica dell’ASST di Lodi opera in stretta collaborazione con le diverse unità operative aziendali e si occupa principalmente di onco-plastica cutanea, chirurgia ricostruttiva del volto e del collo, traumi e chirurgia dei tessuti molli, malformazioni congenite, ricostruzione della mammella, chirurgia post-bariatrica, ustioni e chirurgia morfo-funzionale oculo-palpebrale. Da marzo è diventata anche sede della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell’Università Statale di Milano e dall’inizio dell’anno ha erogato circa 450 interventi chirurgici in Ricovero Ordinario e Day Surgery e circa 3375 prestazioni ambulatoriali.
«Mi congratulo con l’équipe per gli importanti risultati raggiunti che dimostrano ancora una volta le competenze e le capacità dei professionisti della nostra azienda nel prendersi cura della salute dei pazienti a 360°, con grande attenzione per il benessere psico-fisico delle persone», commenta Salvatore Gioia, direttore generale dell’ASST di Lodi.
(Foto di copertina: da sx - Evelin Siori, Daniela Boienti, Giorgia De Salvia, Omar Jaber, Manuela Sanna, Gaetano D’Anna)