Castiraga Vidardo

Inceneritore a Vidardo, la consigliera Baffi in campo: "Basta fonti di inquinamento"

"Mi sono già interfacciata con l'assessorato all'ambiente: serve un'assunzione di responsabilità da parte di tutti"

Inceneritore a Vidardo, la consigliera Baffi in campo: "Basta fonti di inquinamento"
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La consigliera regionale Patrizia Baffi in campo per l'ampliamento dell'inceneritore di Vidardo: "Basta fonti di inquinamento".

"Tutela ambientale deve essere una priorità assoluta"

“La tutela ambientale del nostro territorio lodigiano deve essere priorità assoluta e lo sottolineo anche da presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia: il triste primato della provincia di Lodi rispetto alla mortalità da tumori, confermato da una recente ricerca condotta dalle Università di Bologna e Bari e dal Cnr,  è causato anche e soprattutto da fattori di inquinamento ambientale".

A dirlo la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Patrizia Baffi.

"No all'ampliamento a Vidardo, basta fonti di inquinamento"

"Sul tema dell’ampliamento dell’inceneritore a Vidardo, ho richiesto approfondimenti tecnici all’assessorato all’ambiente di Regione Lombardia anche per chiarire le competenze procedurali, ma da lodigiana e da presidente della Commissione sanità ho sottolineato all’assessore Alessandro Beduschi che il nostro territorio non ha bisogno di ulteriori fonti di inquinamento ambientale, bensì necessita di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, per la tutela della salute dei cittadini. Dagli ultimi aggiornamenti condivisi dall’assessorato, risulta che la richiesta di ampliamento stoppata da Regione, in quanto il programma regionale di gestione dei rifiuti non prevede autorizzazioni per nuovi impianti di trattamento di rifiuti urbani, nel caso venisse modificata mantenendo solo codici di rifiuti speciali, verrebbe valutata nei procedimenti preliminari ed autorizzativi (VIA e AIA) che in base alla legge L.R. 5/2010 risultano di competenza provinciale”.

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"Ognuno faccia la sua propria parte per ambiente e salute"

“In ogni caso, al netto di qualsiasi competenza procedurale - continua Baffi - è necessaria un’assunzione di responsabilità condivisa, in cui ognuno faccia la propria parte per la tutela dei cittadini e di un territorio, il Lodigiano, sul quale giustamente la sensibilità rispetto alla tutela ambientale è molto alta”.

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