Canna fumaria a fuoco a Lodi Vecchio: la prontezza dei soccorsi salva la situazione
La prontezza dell'intervento ha impedito che la situazione degenerasse
Poteva tramutarsi in un incidente con un epilogo drammatico, anche perché il sinistro è accaduto in un luogo densamente abitato, fortunatamente la prontezza dei Vigili del fuoco ha scongiurato il peggio.
Canna fumaria si incendia a Lodi Vecchio
Nella tarda mattinata di ieri, sabato 11 febbraio 2023, alle ore 10.58, alcune squadre del Comando di Lodi e del distaccamento Volontario di Sant’Angelo Lodigiano sono intervenute con autopompa e autoscala, in via Matteotti, nel Comune di Lodi Vecchio a causa dell'incendio di una canna fumaria.
La prontezza dell'intervento ha impedito il coinvolgimento del tetto (in legno), consentendo il raffreddamento e la messa in sicurezza della zona interessata.
Pulizia canna fumaria: niente fai da te
La pulizia della canna fumaria è un’operazione molto importante. L’utilizzo sempre più frequente di impianti di riscaldamento come camini, stufe e caldaie alimentate a biomasse legnose (legna tagliata in ciocchi, pellet, cippato), rende necessario possedere un impianto fumario pulito. La pulizia della canna fumaria è quindi da non sottovalutare. Deve essere eseguita periodicamente, per consentire all’impianto di lavorare nel modo più performante possibile e allo stesso tempo per evitare il rischio di incendio. Nel caso in cui si utilizzi una stufa a legna o a pellet si generano dei prodotti di scarico che vanno a confluire all’esterno. Fra loro c’è la fuliggine, composto che tende ad aderire alle pareti, restringendo il diametro della canna fumaria.
In ogni caso è buona raccomandazione quindi pulirla due o tre volte l’anno, in base all’utilizzo: se questo fosse scarso si può anche provvedere all’interno una volta all’anno. Inutile dire che non si tratta di un’operazione da svolgere in regime di fai-da-te: serve quindi chiamare un tecnico specializzato. E’ l’antica professione dello spazzacamino, oggi evolutasi e regolamentata dalle normative. Il tecnico infatti verificherà la presenza della dichiarazione di conformità, obbligatoria. Così come del libretto di uso e manutenzione dell’impianto, che deve essere aggiornato dopo la pulizia.