A Lodi

Il protocollo ERAS all'ospedale di Lodi, le parole del dottor Pietro Bisagni

L''Enhanced Recovery After Surgery è utilizzato da ormai diverso tempo nella struttura sanitaria lodigiana

Il protocollo ERAS all'ospedale di Lodi, le parole del dottor Pietro Bisagni
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Ormai da tempo all'ospedale Maggiore di Lodi la maggior parte dei pazienti chirurgici è sottoposta al protocollo ERAS. Da circa tre anni queste linee sono state adottate anche in chirurgia d'urgenza e per questo motivo, la struttura diretta da Pietro Bisagni è una sorta di avamposto sanitario tra le prime 15 strutture ospedaliere italiane.

Protocollo ERAS

Il protocollo ERAS, ovvero l'Enhanced Recovery After Surgery che tradotto in italiano significa “miglior recupero post chirurgia”, è un approccio alla gestione del paziente. L'obbiettivo del protocollo è quello di ottimizzare i tempi di recupero post operazione con un ritorno veloce e sicuro alle attività quotidiane svolte dal paziente.

A questo metodo clinico ed organizzativo collabora un'equipe di specialisti, come: chirurgo, anestesista, infermiere, fisioterapista e molti altri. Il team di specialisti cerca di minimizzare lo stress fisico dovuto all'intervento.

“Ci sono una serie di indicazioni che riguardano tre fasi: quella preoperatoria, intraoperatoria e la
postoperatoria. - spiega Bisagni - In fase preoperatoria si tratta di preparare il paziente nel miglior modo possibile all’intervento chirurgico il quale è informato su tutti i passaggi della sua degenza ospedaliera e del trattamento della sua patologia. Un paziente informato e consapevole è il miglior alleato nel percorso che deve portare al recupero delle proprie funzioni post operazione."

Dottor Pietro Bisagni

Durante questa fase gli specialisti aiutano il paziente a raggiungere il peso giusto con una sana alimentazione, aiutandolo inoltre a smettere di fumare e di bere alcolici. Nella fase intraoperatoria il team adotta delle strategie mirate per prevenire il dolore chirurgico.

Dopo l'intervento il protocollo ERAS comporterà il ritorno del paziente alla normalità nel minor tempo possibile, recuperando mobilità sin dal primo giorno dopo l’intervento. Cosa che fino a qualche tempo fa non accadeva poiché "Il paziente doveva rimanere allettato anche 7 giorni”, come sottolineato dal Direttore della Chirurgia.

Il vantaggio di ERAS risiede nel limitare possibili ed eventuali complicanze post operatorie, ribadisce lo specialista. A Lodi, ogni anno, si registrano 1.400 interventi chirurgici:

“Da quando adottiamo il protocollo ERAS – dice il capo dei chirurghi dell’ASST - abbiamo registrato minori criticità post chirurgiche, una riduzione di tre giorni della degenza media e una buona soddisfazione da parte dei pazienti."

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