Finanziamento milionario per la sanità nel Lodigiano, nuove apparecchiature negli ospedali
L’ASST di Lodi riceverà un finanziamento di 1.763.300 euro da Regione Lombardia con cui comprare letti da degenza e molto altro
La somma sarà destinata all'acquisto di apparecchiature di supporto alla diagnosi e cura, attrezzature e arredi sanitari.
Lodi, finanziamento milionario per la sanità
Nuovi fondi per la sanità lodigiana sono stati annunciati oggi, lunedì 22 luglio 2024 dalla consigliera di Regione Lombardia Patrizia Baffi, originaria di Codogno, prima firmataria di un ordine del giorno presentato durante la discussione sulla manovra di assestamento. L’ASST di Lodi riceverà infatti un finanziamento di 1.763.300 euro.
La somma sarà destinata all'acquisto di apparecchiature di supporto alla diagnosi e cura, attrezzature e arredi sanitari. Questo investimento rappresenta un passo importante per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti nel territorio.
I materiali che verranno acquistati
Con questi fondi, compatibilmente con la programmazione sanitaria regionale per l’ASST di Lodi, verranno fornite molte delle attrezzature richieste dai vari presidi e reparti. Tra le attrezzature previste figurano apparecchiature per anestesia, colonne artroscopiche, tavoli operatori, centrifughe, defibrillatori, letti da degenza elettrificati ed ecotomografi.
E poi ancora elettrobisturi, incubatrici, strumenti ad ultrasuoni per fisioterapia, poligrafi, portatili per radioscopia, sistemi per l'analisi dello sforzo e molto altro. Gli stanziamenti in conto capitale come questo rappresentano una fonte di finanziamento indispensabile per migliorare l’infrastruttura sanitaria e garantire servizi di alta qualità ai cittadini.
“La centralità del modello del prendersi cura, dell’importanza degli screening e della prevenzione viene ulteriormente rafforzata con queste nuove tecnologie e strumentazioni. Nei vari presidi sul territorio regionale - afferma Baffi - e nello specifico nel lodigiano, sarà possibile soddisfare meglio la domanda sanitaria”.