Ecco 24 nuovi operatori sanitari grazie a Fondazione Comunitaria di Lodi
Riprende il corso: entro fine gennaio i diplomi, poi le lezioni per diventare Oss
Già ripartito il corso per diventare prima Asa e poi Oss
Sono rientrati sui banchi in anticipo rispetto agli alunni di medie e superiori, perché la loro formazione è più urgente visto che servirà a colmare un bisogno del territorio. Parliamo degli allievi del corso Asa avviato all’interno di "Una Comunità per il lavoro", progetto innovativo promosso dalla Fondazione Comunitaria di Lodi grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Coordinata dal Cfp consortile del Lodigiano in collaborazione con Asst di Lodi, nove amministrazioni comunali, cinque case di riposo, due residenze sanitarie per disabili, una cooperativa sociale e il Cpia, l’iniziativa punta ad offrire a 24 persone la possibilità di seguire gratuitamente un corso per diventare prima Asa, ovvero ausiliario socio-assistenziale, e poi Oss (operatore socio sanitario) e garantisce ad ognuno un contributo mensile di 500 euro a titolo di “stipendio”.
Dalla teoria alla pratica
“Le lezioni sono ricominciate nei primi giorni di settembre tanto nella sede di Lodi quanto in quella di Casale - spiega Greta Borsani, coordinatrice della formazione per conto del Cfp - con una grande novità. Adesso ci si concentra sulla parte operativa e ci saranno ore di lezione non teorica, ma pratica”.
Sono previste sessioni di assistenza alla persona, facendo simulazioni di cambio del letto e dell’utente. Nelle sedi del Cfp, sia a Lodi che a Casale, saranno allestiti dei locali attrezzati con gli strumenti che di solito si trovano nelle camere delle case di riposo e nelle residenze per disabili. Ci saranno il letto articolato, una comoda, il comodino, “usati” da manichini che verranno accuditi dagli allievi.
Imminenti i tirocini
“Tali lezioni pratiche si terranno per tutto il mese di settembre e fino a metà ottobre, quando cominceranno le attività di tirocinio vere e proprie all’interno delle strutture del territorio", sottolinea la coordinatrice. Le realtà coinvolte sono otto: la Piccola Casa delle Divina Provvidenza di Maleo; la Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno; la cooperativa sociale Amicizia di Codogno; la Fondazione Madre Cabrini di Sant’Angelo; la Fondazione Stefano e Angela Danelli di Lodi; l’Asp del Basso Lodigiano; la coop Alemar di Vigevano e la Rsa Santa Francesca Cabrini di Codogno.
Disabili e anziani protagonisti
I tirocini dureranno da metà ottobre fino alla fine di dicembre e saranno suddivisi in due parti, perché gli allievi dovranno sperimentare l’assistenza sia in centri diurni, che in strutture residenziali per anziani e disabili.
Conclusa tale fase, i 24 allievi rientreranno in classe nelle prime settimane di gennaio, per preparare una tesina conclusiva e sostenere gli esami che consentiranno loro di ricevere proprio entro fine gennaio un diploma da Asa. A quel punto, dopo l’espletamento di alcune procedure burocratiche, gli studenti inizieranno il percorso per diventare anche Oss, ovvero operatori sociosanitari.