Dl Agricoltura, Baffi: "Ottima notizia per il Lodigiano, territorio a vocazione agricola nella regione più agricola d'Italia"
"Rappresenta un segnale di vicinanza concreto agli agricoltori, in un momento storico complicato". Critiche le opposizioni
Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, commenta il voto favorevole alla Camera dei Deputati con cui il Decreto Legge Agricoltura è stato approvato in via definitiva e convertito in legge.
“Da lodigiana e da Consigliere Regionale per anni membro della Commissione Agricoltura di Regione Lombardia, il via libera alla Camera al DL Agricoltura che diventa legge è un’ottima notizia anche per il comparto agricolo del nostro territorio, contesto a vocazione agricola nella regione più agricola d’Italia. Si tratta di un Decreto che rappresenta un segnale di vicinanza concreto agli agricoltori, in un momento storico complicato in cui è dovere delle Istituzioni tutelare con ogni mezzo le filiere agroalimentari. Dalla sospensione dei mutui alla copertura dei costi per gli interessi bancari, dal contrasto alla peste suina alla stretta all’installazione di impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli, il Governo ha saputo recepire i bisogni del comparto per dare risposte concrete ed efficaci. Con il Ministro Lollobrigida e l’Assessore Regionale Alessandro Beduschi, possiamo dire che l’agricoltura lombarda sia in ottime mani”.
Baffi: "Dl agricoltura buona notizia per il Lodigiano"
“E’ un decreto che avrà ricadute significative sui territori della Lombardia – continua Patrizia Baffi – proprio perché porta con sé anche misure di sostegno diretto alle aziende agricole, a partire dalla sospensione di un anno dei mutui per le imprese che hanno visto una contrazione del fatturato pari ad almeno il 20% o un calo di produzione del 20% rispetto all’anno scorso. A fronte di misure strutturali e programmatiche che nel DL non mancano, questo è un intervento immediato e davvero concreto, che porta ossigeno e benzina a tanti Operatori che nell’ultimo periodo, tra rincari energetici, aumenti del costo delle materie prime e fenomeni di cambiamenti climatici, hanno dovuto lottare e lottano per continuare a lavorare e produrre. Il plauso direi unanime delle Associazioni di categoria testimonia la bontà dell’azione del Governo”.
“Si tratta di un provvedimento che ben delinea una visione dell’agricoltura come valore centrale nel sistema Italia – conclude Patrizia Baffi -, perché genera aiuti diretti così come mira a gettare basi strutturali per il futuro del comparto in svariati ambiti, compreso il contrasto alle pratiche commerciali sleali tramite una più dettagliata definizione dei costi medi di produzione, dei costi di produzione e dei prezzi dei beni, le azioni messe in campo per debellare il caporalato, la proroga sulle sperimentazioni in campo delle TEA”.
La misura
Il Dl Agricoltura, nel primo pomeriggio di giovedì 11 luglio 2024, aveva già ricevuto la fiducia di Montecitorio. Il provvedimento, di 15 articoli, che reca “disposizioni per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale” ha ottenuto il sì delle forze di maggioranza, contrarie le opposizioni.
"Siamo davanti all’ennesima fiducia, che non sarà l’ultima, su un provvedimento fondamentale per il Paese nel solco di un metodico svilimento della democrazia parlamentare - ha dichiarato la deputata dem Antonella Forattini esprimendo il voto contrario del Pd alla fiducia -. Votiamo in realtà su un decreto omnibus che non dà risposte strutturali al comparto agricolo che soffre da troppo tempo: l’emergenza climatica e la peste suina non sono arrivate adesso ma voi continuate a rincorrerle tardivamente. E solo adesso vi accorgete della siccità che attanaglia le regioni del Sud dopo l’inefficacia dei 14 mesi di commissariamento che non hanno prodotto risultati apprezzabili”.