Dissing tra Nyloz Gringo e il consigliere FdI Invernizzi, il rapper non si presenta al confronto e gli invia il suo nuovo pezzo: "Di Lodi sei tu il virus"

Era atteso come un confronto tra due mondi opposti, ma alla fine si è trasformato in un nuovo capitolo di uno scontro, anzi di un dissing alla Fedez e Tony Effe, a distanza.

Il rapper lodigiano Nyloz Gringo, al secolo Yani Schianchi, non si è presentato all’incontro previsto con il consigliere comunale di Lodi Gianmario Invernizzi di Fratelli d’Italia scatenando la rabbia dell’esponente politico.

Lo scontro tra il rapper e Invernizzi

Tutto è iniziato nel maggio 2024 quando Nyloz Gringo ha pubblicato il brano "Indios" nel cui videoclip si sentono le parole di Invernizzi: "Via Lodino va bonificata, siete degli indios". Il commento era rivolto agli "extracomunitari" che abitano la zona.

Dopo aver ripreso le sue parole, il rapper ha risposto in musica accusando il consigliere di razzismo e attaccandolo duramente con versi al vetriolo: "Per quelli come te servirebbe la prigione, sei schifo per la Nazione".

La reazione del consigliere comunale non si è fatta attendere. Dopo essersi consultato con la Digos e un avvocato, così ha detto, ha annunciato una denuncia contro il rapper chiedendo un risarcimento destinato interamente a opere di beneficenza. Ma a distanza di mesi, niente di fatto.

Il confronto mancato e il nuovo attacco

I due avrebbero però dovuto incontrarsi martedì 18 febbraio 2025 nella Sala Granata di Lodi per un dibattito intitolato “Integrazione o disintegrazione. Problemi in via Lodino”.

Ma quando l’orologio ha segnato le 21, al posto del rapper è arrivato solo un suo videomessaggio con un nuovo brano inedito dal titolo "Confronto".

Nel pezzo, Nyloz Gringo ha chiarito la sua posizione: "Mi hanno chiesto un confronto ma non sono un politico. Razzisti seppellisco, Invernizzi rest in peace (riposa in pace)".

Il nuovo brano del 17enne:

"Mi tratti da clandestino ma mio padre è italiano"

Ha poi accusato il politico di trattarlo da clandestino sottolineando però che suo padre è italiano e che quindi, a chiamarlo "extracomunitario" fa una brutta figura.

Il rapper ha anche parlato delle condizioni di degrado di via Lodino incolpando le istituzioni di lamentarsi della situazione, ma di non fare nulla per cambiarla. Nel pezzo denuncia per esempio del fatto che in quella via non ci siano nemmeno i cestini.

La rabbia del consigliere comunale

L’attacco si è poi fatto ancora più diretto con versi come: "Sei un ladro e disonesto. Di Lodi sei tu il virus, sei Gianmarco Papilloma. Aspetto una querela da 40 lunedì, tutti questi qui sono solo parla parla".

Il consigliere comunale, che era presente in sala e pronto al confronto, ha reagito con rabbia all’assenza del rapper. Si è concluso così il secondo episodio di questo scontro.