Controllo del vicinato: sì a controllo e denunce, no a pattugliamenti

I cittadini dovranno limitarsi a compiere una mera attività di osservazione.

Controllo del vicinato: sì a controllo e denunce, no a pattugliamenti
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Significativa adesione del territorio al Protocollo “Controllo del Vicinato”.

Controllo del vicinato

Grande adesione del territorio si registra per il Protocollo del Controllo del Vicinato: sono 28 i Sindaci che sottoscriveranno nel pomeriggio di oggi, 24 ottobre 2019, il Protocollo che disciplina le modalità di svolgimento del “Controllo del Vicinato”, rafforzando ulteriormente il rapporto tra cittadini e Forze dell’Ordine.

L’apporto e l’impegno di così tante Amministrazioni comunali contribuirà a costruire una rete territoriale in grado di incidere positivamente sulla percezione di maggiori livelli di sicurezza, specie nelle piccole comunità.
All'incontro prenderanno parte il Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Comandante della Sezione di Polizia Stradale di Lodi.

No ai pattugliamenti

Nel solco del precedente Protocollo d’intesa, i cittadini dovranno limitarsi a compiere una mera attività di osservazione di fatti e circostanze ritenute sospette, d’intesa con le Forze dell’Ordine, senza assumere comportamenti incauti e imprudenti che potrebbero determinare situazioni di pericolo e, soprattutto, astenendosi da forme, individuali o collettive, di pattugliamento attivo del territorio.

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