Connessioni che curano: tablet agli anziani fragili con il progetto S.I.L.V.E.R.
Nel Lodigiano prosegue il progetto S.I.L.V.E.R. con Auser. Distribuiti dispositivi, attivati volontari, coinvolti i comuni

La solitudine si combatte anche con la tecnologia. È questo l’obiettivo del progetto S.I.L.V.E.R. – Servizi Innovativi e Leggeri, Valorizzare Età e Relazioni, che insieme ad Auser Territoriale del Lodigiano sta portando avanti la distribuzione gratuita di tablet a 80 anziani fragili del territorio.
Socializzazione digitale
L’iniziativa, avviata nei mesi scorsi, punta a favorire la socializzazione digitale attraverso strumenti semplici e accessibili. Ogni beneficiario riceve un tablet preconfigurato con applicazioni per videochiamate, accesso alle conferenze Unitre e altre attività promosse dal progetto. A fianco degli anziani ci sono i volontari Auser, formati per accompagnarli nell’uso dei dispositivi e per offrire un supporto costante.
Il progetto, attivo fino ad aprile 2026, è sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria di Lodi, e coordinato dall’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi, capofila di una rete che coinvolge enti locali, associazioni e servizi socio-assistenziali.
Spazio agli anziani
I tablet vengono assegnati con il consenso degli anziani e delle famiglie, in collaborazione con le realtà di volontariato e gli operatori dei Comuni di residenza. Al termine della sperimentazione, i dispositivi resteranno a disposizione dell’Auser, che valuterà se lasciarli agli utenti che ne hanno tratto beneficio.
"Abbiamo aderito volentieri all’iniziativa perché fa parte del nostro programma generale l’obiettivo di
dare spazio agli anziani, che spesso sono i più esclusi. Nel progetto di invecchiamento attivo c’è la
possibilità di non restare isolati ma anche un beneficio per i volontari, dato che gli anziani hanno tanto
da insegnare a livello di etica e responsabilità – spiega Maria Esposito, Presidente dell’Auser del
Lodigiano - . La socializzazione digitale permette loro di sentirsi attivi e in base alla nostra esperienza le videochiamate sono importantissime per tenere vive le relazioni: quando si parla con una persona l’impatto è diverso se si può guardarla negli occhi".
Anche i volontari raccontano esperienze significative. Carla Zanicotti, tutor digitale, segue diversi anziani tra i 70 e i 90 anni:
"Con una chiacchierata insegniamo loro a usare il tablet. In cambio riceviamo affetto e gratitudine. Una signora mi ha detto che mi vuole bene. Si sentono ascoltati, cercati".
Il progetto è attivo nei comuni di Lodi, San Martino in Strada, Casalpusterlengo, Codogno e Guardamiglio, ma la rete è in espansione. Ci sono ancora tablet disponibili: anziani e famiglie interessati possono scrivere a silver@ufficiodipiano.lodi.it.