Con il concerto benefico raccolti 5mila euro per le due associazioni
"Per noi un grande risultato": gli aiuti andranno per cibo e un tetto per le persone bisognose
Concerto benefico organizzato dalla Fondazione Comunitaria: raccolti 5mila euro per Caritas e Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità.
Concerto benefico per due associazioni
“Donare un contributo concreto a due realtà benefiche del territorio e regalare all’intera comunità una serata speciale, che ha celebrato il connubio tra carità e cultura”.
Secondo il presidente Mauro Parazzi ha raggiunto questo duplice obiettivo il concerto benefico organizzato la sera di mercoledì 5 aprile 2023 dalla Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi. Nella chiesa dell’Incoronata si sono esibiti il controtenore Raffaele Pe e l’ensemble La Lira di Orfeo, proponendo musiche di Corelli e di Scarlatti.
Raccolti 5mila euro in una serata
L’evento ha fatto il tutto esaurito e sono stati raccolti 5mila euro, che ieri sono stati suddivisi tra la Fondazione Caritas Lodigiana e la Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità, che gestiscono rispettivamente Casa San Giuseppe e l’Emporio Solidale Don Olivo Dragoni.
“E’ stata una serata speciale per la comunità e per questi due enti – ha sottolineato Mauro Parazzi
- . Dobbiamo ringraziare tutti perché la cifra per noi è di tutto rispetto. Questo risultato conferma ciò che sosteniamo da tempo, ovvero che non c’è la possibilità di promuovere un futuro di sviluppo per il territorio se non c’è la capacità di giocare insieme”.
Aiuti per cibo e per un tetto per i bisognosi
Il ricavato del concerto risponderà a bisogni essenziali come un tetto e del cibo, ma non solo. “Il maestro Pe ha donato la sua voce per un servizio, secondo la logica che ognuno ha qualcosa da donare all’altro – ha dichiarato Carlo Bosatra di Fondazione Caritas Lodigiana - . Quando abbiamo posato la prima pietra di Casa San Giuseppe il vescovo ha ricordato che nessuno è così povero da non poter donare qualcosa a qualcun altro”.
Il supporto ricevuto ha confortato anche Paolo Landi, che segue l’Emporio Solidale. “Noi ci chiamiamo Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità, perché abbiamo soci partecipanti ma anche perché vogliamo stimolare la partecipazione di più attori della nostra comunità. Possono contribuire con cultura, denaro, beni di consumo, partecipando a qualcosa che in realtà li coinvolge, di cui sono parte”.