Combinano bravate: ora i ragazzini svolgono lavori per il Comune
Il sindaco: "Uno dei ruoli delle istituzioni è educare al rispetto"
Al lavoro per il Comune dopo le bravate commesse in paese.
Il gruppo di adolescenti e preadolescenti
Al servizio del Comune, con alcuni lavori socialmente utili, dopo aver commesso alcune bravate in paese. Come riporta il Corriere della Sera, succede a Castiglione d'Adda, dove il sindaco Costantino Pesatori in accordo con la parrocchia e alcune famiglie ha deciso di affidare ad un gruppo di adolescenti e preadolescenti alcuni lavoretti "socialmente utili" per rimediare alle bravate che sono state commesse nel corso degli ultimi mesi.
Si tratta di cinque ragazzi: uno che ha 17 anni, mentre tutti gli altri hanno tra i 12 e i 13 anni. Un'età nella quale si cresce e, a volte succede, può capitare di commettere appunto qualche bravata.
Schiamazzi, vandalismi e micro-bullismo
Gli episodi che vengono attribuiti al gruppo di ragazzini non sono gravissimi, ma in ogni caso si tratta di episodi da condannare che si sono ripetuti per diversi mesi e di conseguenza erano divenuti non più tollerabili. Si va da qualche vandalismo agli schiamazzi in ore notturne fino ad alcuni episodi di micro-bullismo nei confronti di alcuni coetanei e coetanee. Insomma, episodi che non è il caso di ripetere anche per evitare di incorrere, eventualmente, in problemi con la legge nel caso si aggravassero.
Al lavoro per il Comune
E così, vista la situazione, il sindaco e l'assessore ai servizi sociali Mariagrazia Serato, in accordo con i genitori dei ragazzini e con la parrocchia, hanno deciso di affidare al gruppo alcuni lavori socialmente utili per il Comune. Una serie di attività che si concluderà solamente nelle prossime settimane e con le quali l'ente locale punta a far "redimere" il gruppetto.
"Uno dei compiti delle istituzioni - dicono il sindaco Pesatori e l'assessore Serato - è quello di diffondere valori positivi. Si è pesato di coinvolgere i ragazzini in attività socialmente utili per far capire loro che è necessario rispettare e aiutare la propria comunità, senza per questo sminuire la gravità degli episodi accaduti".