Lodi

Coltivazione riso: "Servono misure contro l'import, sicurezza e imprese a rischio"

La posizione di Confagricoltura: "Speriamo in un'iniziativa da parte della Comunità Europea"

Coltivazione riso: "Servono misure contro l'import, sicurezza e imprese a rischio"
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«La difesa delle varietà di riso nostrane dalle importazioni incontrollate è il primo passo per rilanciare la produzione»: ad affermarlo è il presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza Francesco Pacchiarini che traccia il bilancio dell’andamento del mercato sul territorio, richiamando l’urgenza di ripristinare la clausola di salvaguardia, introdotta quattro anni fa dalla Commissione europea, su pressione delle filiera risicola, per imporre una tassa sul riso importato a prezzi stracciati da Cambogia e Myanmar.

Secondo i dati di Confagricoltura nazionale lo stop allo sbarramento a gennaio 2022 ha provocato in pochi mesi un’impennata dell’import dal Sud Est asiatico di quasi il 70% rispetto al 2021.

Speranza dal Parlamento europeo

Una speranza arriva dal Parlamento europeo che in maggio ha approvato la revisione del regolamento sul sistema delle preferenze tariffarie generalizzate, prevedendo lo scatto automatico della clausola di salvaguardia, quando le importazioni di riso superano una certa soglia. Si attendono quindi i successivi passaggi in Consiglio e in Commissione europea.

"Aziende e sicurezza alimentare a rischio"

«Senza il ripristino pieno della clausola, le nostre aziende e la sicurezza alimentare saranno a serio rischio. Confagricoltura farà la propria parte per sostenere la tutela e la valorizzazione del prodotto nostrano, portando la voce dei produttori in tutte le sedi istituzionali», afferma Pacchiarini che conclude con una cauta analisi sulle attese per il prossimo raccolto.

«Difficile azzardare una previsione sui livelli di produttività della stagione, soprattutto per le zone che ancora risentono della siccità del 2022, come alcune aree del Milanese e il Lodigiano, tuttavia le recenti piogge e la situazione delle scorte d’acqua aprono oggi uno scenario più tranquillizzante».

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