Lodi

Carne halal nelle mense, Foroni: "Il Comune faccia chiarezza"

L'assessore regionale e consigliere comunale interviene sulla vicenda riguardante i pasti serviti nelle scuole

Carne halal nelle mense, Foroni: "Il Comune faccia chiarezza"
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L'assessore regionale Foroni, che è anche consigliere comunale a Lodi, chiede chiarezza sulla vicenda della carne halal nelle mense scolastiche.

L'intervento dell'assessore regionale Foroni

L’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, che siede anche tra i banchi del consiglio comunale di Lodi, interviene sulla vicenda della carne halal distribuita nelle mense delle scuole di Lodi, durante un’intervista televisiva:

"La questione non è l’aspetto, il sapore della carne o il rispetto delle norme igienico sanitarie, che non dovrebbero nemmeno essere messe in dubbio, ma l’imposizione a tutti i bambini, musulmani e non, di una pratica religiosa islamica.

"Il Comune faccia chiarezza"

"Invito l’amministrazione comunale, che finora si espressa in modo fumoso, - prosegue Foroni - a fare chiarezza su questa circostanza di cui le famiglie sono state finora tenute all’oscuro, non avendo quindi la libera scelta di accettare o meno un metodo di macellazione estremamente cruento e controverso e decisamente lontano dalla nostra sensibilità che attribuisce grande valore al benessere animale.

"Molte famiglie - conclude Foroni - sono confuse, arrabbiate e aspettano una spiegazione su quanto accaduto, a prescindere dalle proprie convinzioni. Qualunque genitore, e posso dirlo da papà, vuole conoscere le decisioni, soprattutto se così importanti, che coinvolgono i propri figli".

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La protesta delle due consigliere comunali

La vicenda era stata portata alla luce alcuni giorni fa dalle due consigliere comunali di opposizione Eleonora Ferri, che è capogruppo della Lega, e Giusy Molinari, che nella passata amministrazione comunale era stata assessore all'istruzione e ora siede nelle file dell'opposizione.

Le due consigliere comunali avevano sollevato la questione chiedendo al Comune di fare chiarezza con le famiglie dei bambini in età scolare.

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