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All’ospedale di Casalpusterlengo in funzione il nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia

Precisione, rapidità e ambienti umanizzati al servizio dei pazienti oncologici

All’ospedale di Casalpusterlengo in funzione il nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia

L’ospedale di Casalpusterlengo ha inaugurato un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione, che permette trattamenti radioterapici più precisi, rapidi e personalizzati, riducendo l’irradiazione dei tessuti sani.

Nuovo acceleratore lineare a Casalpusterlengo

L’Unità di Radioterapia dell’ospedale di Casalpusterlengo ha inaugurato un nuovo capitolo nella cura dei pazienti oncologici. Grazie all’arrivo di un acceleratore lineare di ultima generazione, il reparto può ora offrire trattamenti più rapidi e precisi, con un’attenzione particolare al comfort dei pazienti. Il macchinario, operativo in questi giorni sui primi pazienti, è stato acquistato con un finanziamento regionale di 2,9 milioni di euro.

Trattamenti più efficaci e veloci

Secondo il dottor Roberto Tortini, direttore dell’unità, il nuovo acceleratore permette di colpire con estrema precisione le cellule tumorali, risparmiando i tessuti sani circostanti. La velocità di trattamento è notevolmente aumentata: le dosi necessarie di radiazioni possono essere erogate in un terzo del tempo rispetto alle tecnologie precedenti.

“Con il nuovo acceleratore siamo in grado di colpire in maniera molto accurata e precisa il bersaglio tumorale, risparmiando i tessuti sani circostanti. Inoltre garantisce una velocità di trattamento molto elevata, permettendo di erogare le dosi necessarie di radiazioni in un terzo del tempo attualmente utilizzato”, spiega il dottor Roberto Tortini, direttore dell’unità di Radioterapia dell’ASST di Lodi.

Dotato di un collimatore multilamellare avanzato e di sofisticate tecniche di imaging, il macchinario consente di creare piani di trattamento personalizzati, massimizzando l’efficacia e minimizzando gli effetti collaterali. Per tumori di piccole dimensioni si utilizza la radioterapia stereotassica ad alta precisione, con poche sedute e minimi rischi per i tessuti sani.

Nuovo acceleratore lineare a Casalpusterlengo

Ampio spettro di applicazioni oncologiche

L’acceleratore lineare trova impiego in numerosi tumori primari, tra cui mammella, polmone, fegato, prostata, pancreas e colonna vertebrale, ma anche per tumori secondari o metastatici in diversi organi. Risultati promettenti emergono anche nel trattamento di tumori benigni e nell’effetto antalgico, contribuendo al sollievo dal dolore dei pazienti.

Umanizzazione degli spazi

Accanto all’innovazione tecnologica, grande attenzione è stata dedicata all’umanizzazione degli spazi. Nella sala di trattamento sono stati installati pannelli interattivi a soffitto con immagini di mongolfiere sulla Cappadocia, simbolo di libertà e superamento degli ostacoli. L’obiettivo è creare un ambiente che riduca lo stress e favorisca il benessere dei pazienti, senza dimenticare il comfort del personale sanitario.

Equipe altamente specializzata

L’unità di Casalpusterlengo segue circa 600 pazienti ogni anno, grazie a un team composto da 4 medici specialisti, 5 tecnici sanitari di radiologia medica, 1 fisico sanitario e 2 amministrativi. La collaborazione tra le diverse figure professionali permette di sviluppare piani di trattamento personalizzati e all’avanguardia.

“È un investimento molto importante grazie al quale la struttura tecnologica di Radioterapia di Casalpusterlengo sarà completamente rinnovata, con una dotazione di apparecchiature di prim’ordine che ci consentirà un notevole salto in avanti”, commenta Guido Grignaffini, Direttore Generale dell’ASST di Lodi.

“È già previsto, infatti, un ulteriore finanziamento regionale di circa 2 milioni di euro per l’arrivo di un secondo acceleratore, che ci permetterà di offrire cure sempre più personalizzate e di consolidare il ruolo del presidio di Casalpusterlengo come punto di riferimento per la radioterapia per i pazienti del territorio”.

Guido Grignaffini, Asst lodi