Lodi

Agricoltura sociale e contatti con la natura: al via le attività nel carcere di Lodi

"Benefici per le persone in generale e per le persone autrici di reato": a fine corso le attività proseguiranno in autonomia

Agricoltura sociale e contatti con la natura: al via le attività nel carcere di Lodi
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Partono nel carcere di Lodi le attività di agricoltura sociale e a contatto con la natura: "Benefici per le persone autrici di reati".

Sollievo per i carcerati, parte il progetto

Dopo aver promosso laboratori motivazionali e tirocini per ospiti dei Centri di accoglienza straordinaria del Lodigiano e per persone con pene alternative, il progetto "Casomai" (Comunità accoglienti sempre opportunità mirate all'inclusione) entra in carcere.

L’iniziativa, sostenuta con un contributo di 100mila euro dal bando terzo settore di Regione Lombardia, vede come capofila la Fondazione comunitaria della provincia di Lodi e ha tre partner: Fondazione Caritas lodigiana, Movimento per la lotta contro la fame nel mondo (Mlfm) e Associazione comunità Il Gabbiano.

La collocazione del carcere di Lodi:

Inserimento nell'agricoltura sociale

L’obiettivo è ridurre le fragilità con particolare attenzione alle persone autrici di reato, ai loro famigliari e agli ospiti dei Cas. Per questo lo scorso martedì 17 dicembre 2024 è partito un percorso rivolto agli ospiti della casa circondariale di via Cagnola, che vuole favorire lo sviluppo di competenze utili per un inserimento lavorativo nell’ambito dell’agricoltura sociale, ma anche l’acquisizione di abilità trasversali e la riattivazione di capacità relazionali.

Ad entrare in carcere sono due operatrici specializzate nell’agricoltura sociale del Gabbiano che coinvolgeranno alcuni degli ospiti in laboratori motivazionali che si articolano in due macro attività, per un totale di 20 ore complessive, previste da dicembre 2024 fino al mese di marzo 2025.

Quali sono le attività

La prima attività consiste nel recupero delle piante presenti all'interno della casa circondariale, che si trovano nel magazzino, sul percorso verso l'area ricreativa e che sono state l'oggetto di un precedente percorso formativo nell'ambito del progetto Sis.Ac.T. 4.0. Si procederà al rinvaso delle piante in accordo alla specie di appartenenza e ad una loro copertura in vista di un abbassamento delle temperature nel periodo invernale.

Diverse le attività di agricoltura sociale e a contatto con la natura previste nel carcere di Lodi
Diverse le attività di agricoltura sociale e a contatto con la natura previste nel carcere di Lodi

La seconda attività si svolgerà presso lo spazio adiacente alla cucina. Ogni azione sarà accompagnata da momenti formativi con particolare riferimento all'agricoltura biodinamica.

L’attività di cura proseguirà in autonomia oltre la fine del laboratorio, grazie a quanto imparato durante i corsi.

Benefici dal contatto con la natura

Le attività verranno promosse con la consapevolezza che stare a contatto con la Natura e anche solo l'esposizione a elementi naturali quali piante e fiori apporta benefici alla vita delle persone in generale e nello specifico a coloro che si trovano in una situazione di disagio o difficoltà.

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