Abbattimento cinghiali, la consigliera Baffi spinge per le autorizzazioni
"Cambiare la legge del 1992 per fare fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza"
La consigliera regionali Patrizia Baffi spinge per estendere la possibilità di abbattimento dei cinghiali a tutti i soggetti abilitati alla caccia.
"Tutti i soggetti abilitati possano abbattere i cinghiali"
“Da anni, in Regione Lombardia, chiedo la modifica della Legge 157 del 1992, per dare a tutti i soggetti abilitati la possibilità di partecipare ai piani di abbattimento dei cinghiali, così come previsto anche dalla legge regionale la cui attuazione ha seguito in Lombardia un lungo iter che abbiamo costantemente monitorato. L’ho fatto con numerosi atti, con il sostegno a mozioni specifiche e con le presentazioni di Ordini del giorno sul tema: le parole del Ministro Lollobrigida in questo senso sono un ottimo segnale per le aziende agricole che subiscono danni ingenti e per la sicurezza di tutti”.
Così Patrizia Baffi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Agricoltura di Regione Lombardia, commenta le parole del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in merito al contenimento dei cinghiali.
"Legge da cambiare"
“Ho sempre sottolineato – continua Patrizia Baffi – come una legge nazionale del 1992, ormai datata e superata, vada rivista, perché senza una legge nazionale attualizzata ed efficace le misure disposte a livello regionale risultano spuntate per affrontare quella che nei nostri territori che è definita ormai da tempo una vera e propria emergenza. Dai Governi precedenti, a tal proposito, non sono arrivati segnali di semplificazione e supporto all’efficacia dei piani di controllo”.
I cinghiali possono provocare incidenti stradali
“E’ notizia di oggi – conclude Patrizia Baffi – l’attraversamento della carreggiata stradale da parte di un branco di cinghiali sulla provinciale tra Graffignana e Sant’Angelo, con due donne fortunatamente rimaste illese dopo essere state centrate in pieno, mentre ricordo bene purtroppo la tragica notizia dell’incidente avvenuto nel tratto autostradale tra Lodi e Casalpusterlengo, quando un branco di cinghiali aveva improvvisamente attraversato la carreggiata, causando un incidente mortale. A ciò si aggiungono, ovviamente, gli ingenti danni al comparto agricolo che sono da anni una consuetudine, tra terreni devastati, radici divelte e semine distrutte, con pesanti conseguenze sull’ecosistema del nostro territorio”.