A Lodi inaugurato il Pronto Soccorso di “Backup” per le Maxi Emergenze sanitarie
Un’unità di emergenza aggiuntiva, pronta a entrare in funzione quando il Pronto Soccorso principale non è accessibile
L'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha partecipato all'inaugurazione del Pronto Soccorso di "backup e training centre". Si tratta di una struttura all’avanguardia in grado di rispondere a situazioni critiche di maxi emergenze sanitarie.
Pronto Soccorso di “Backup”
A quattro anni dalla pandemia di Covid-19, che ha colpito duramente la provincia di Lodi e l’Italia intera, l’Ospedale Maggiore inaugura una nuova struttura: un Pronto Soccorso di “Backup” pensato per rispondere prontamente a maxi emergenze e calamità naturali. La pandemia ha dimostrato l'importanza di separare i percorsi di emergenza sanitaria, non solo per gestire meglio i pazienti Covid, ma anche per garantire continuità nell’assistenza agli altri pazienti. Da questa esperienza, che ha messo a dura prova il sistema sanitario, nasce l’idea di un’unità di emergenza aggiuntiva, pronta a entrare in funzione quando il Pronto Soccorso principale non fosse accessibile.
Ieri l'inaugurazione
Distribuita su una superficie di 250 metri quadrati, l’opera è stata finanziata grazie ai fondi nazionali messi a disposizione durante l’emergenza pandemica per il riordino della rete ospedaliera per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. È stata inaugurata ieri, 6 novembre 2024, alla presenza dell'Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso e delle autorità civili e religiose del territorio.
"Sono orgoglioso di inaugurare oggi il nuovo Pronto Soccorso di “Backup” che rappresenta un unicum organizzativo e logistico nel panorama delle strutture di Emergenza Urgenza. Ringrazio l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso per la sua presenza e tutti i professionisti dell’ASST di Lodi (medici, infermieri, tecnici) che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, mettendo a frutto la dedizione, l’impegno e anche la sofferenza che l’esperienza del Covid ha lasciato in eredità a tutti noi, colpendo in modo particolare proprio il territorio lodigiano", ha dichiarato il Direttore Generale Guido Grignaffini.
Come funziona
Il nuovo Pronto Soccorso di “Backup” è progettato per adattarsi a diverse esigenze, come ha spiegato Stefano Paglia, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’ASST di Lodi. In caso di calamità naturali o altri eventi che rendano inaccessibile il Pronto Soccorso principale, la struttura può ospitare l’intera unità d’emergenza. Nei periodi di emergenza epidemiologica, invece, il Pronto Soccorso di Backup può operare come una seconda unità, completamente integrata con l’area radiologica e il Pronto Soccorso principale. In situazioni meno estese, la struttura può supportare flussi di pazienti in codice verde e, grazie alla sua configurazione modulare, dispone di postazioni per triage e osservazione con una capienza fino a dieci pazienti.
Oltre alla funzione di emergenza, la nuova area sarà utilizzata come Training Center aziendale per eventi formativi, sfruttando le certificazioni IRC (Italian Resuscitation Council), American College of Surgeons (ATLS) e Winfocus, di cui l’ASST di Lodi è sede.