A Casalpusterlengo il teatro resta chiuso perché i dipendenti protestano contro il Green pass
La programmazione prevista per il weekend è stata sospesa perchè i due lavoratori di turno hanno partecipato allo sciopero.
Nel weekend del 16 e 17 ottobre 2021 a Casale il teatro Carlo Rossi ha sospeso tutte le programmazioni previste perché i lavoratori che avevano il turno hanno deciso di aderire alla protesta No Green pass.
L'avviso affisso fuori dal Teatro e pubblicato sui social
“La direzione di TDMTeatri srl avvisa il gentile pubblico che la programmazione cinematografica prevista da sabato 16 a lunedì 18 ottobre 2021 è sospesa per l’adesione del personale dipendente addetto al cinema allo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati indetto dalla Fisi”.
Sono queste le parole scritte nel post pubblicato sulla pagina ufficiale del teatro e sul cartello affisso sabato 16 all’esterno del teatro situato in piazza del Popolo, rimasto chiuso per l'intero weekend.
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Aumentati i casi di malattia
L'entrata in vigore del Green pass avvenuta lo scorso venerdì ha creato qualche disagio nei diversi settori lavorativi del nostro paese: basti pensare che il giorno di entrata in vigore dell'obbligo i lavoratori a casa in malattia sono cresciuti del 22,6%.
Venerdì 15 ottobre 2021 l'Inps ha segnalato un incremento di 17.320 lavoratori ammalati rispetto a sette giorni prima (94.191 conto 76.851), pari al 22,6% in più.
L'incremento ha riguardato maggiormente i lavoratori dipendenti del settore privato (+21,1%) rispetto al pubblico (+18,3%). Fra i lavoratori non tutelati, invece, l'aumento è del 10,5%.
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Proiezioni cancellate, i dipendenti aderiscono allo sciopero
A Casalpusterlengo, invece, la malattia non c'entra nulla: i dipendenti del TDMTeatri sprovvisti di vaccinazione, così come disposto per legge, avrebbero dovuto sottoporsi a tampone per potersi recare al lavoro sabato. E l'accordo con Andrea Ragosta, a capo di TDMTeatri, era proprio questo: sabato mattina però due dipendenti hanno comunicato di voler aderire allo sciopero Fisi, rendendo impossibile la loro sostituzione e costringendo quindi Ragosta a sospendere le proiezioni del weekend.
Nel caso in cui l'obbligo del certificato verde non venisse modificato e i due dipendenti continuassero nella loro contrarietà ad acquisirlo Ragosta dovrà sostituirli, ma per formare il personale serve tempo (che scarseggia). Un problema che in tanti si troveranno ad affrontare.