Rifiuti pericolosi maxi sequestro nel Lodigiano
Gestione abusiva di rifiuti, mancato pagamento della Ecotassa e ben 50 tonnellate di rifiuti pericolosi da smaltire: guai per un cittadino egiziano nel Lodigiano.
50 tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati a un cittadino egiziano nell'area industriale di Sant’Angelo Lodigiano.
Maxi sequestro: 50 tonnellate di rifiuti pericolosi
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Lodi ha scoperto e sequestrato un’area industriale nel comune di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) di un cittadino egiziano: commerciante di autoveicoli usati. All’interno della struttura - composta da un capannone e da un cortile recintato - i finanzieri hanno rinvenuto numerose carcasse di autovetture, pneumatici, parti di motore giacenti sul suolo con evidenti segni di sversamento di olii minerali nel terreno, cataste di rifiuti plastici, batterie in stato di prolungato abbandono per un totale pari ad oltre 50 tonnellate di rifiuti, fra cui alcuni pericolosi.
Lavoro illegale
L’operazione svolta dalle Fiamme Gialle ha anche permesso di scoprire ulteriori violazioni inerenti la normativa sul lavoro nei confronti di un cittadino extraUE, privo di permesso di soggiorno e già destinatario di un ordine di espulsione, che lavorava presso la struttura.
Nessuna dichiarazione dei redditi
Ad aggravare la posizione dell’imprenditore è stata anche la scoperta della mancata dichiarazione dei redditi. L'uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lodi per il reato di gestione abusiva dei rifiuti; gli verrà contestato anche l'omesso pagamento della "Ecotassa" e della dichiarazione dei redditi.