Il corpo senza vita di Domenico Rosano, 54 anni, scomparso il 26 ottobre scorso, è stato ritrovato ieri nel Po tra Corno Giovine e Caselle Landi. Indagini sulle cause della morte.
Corpo senza vita nel Po
Ieri mattina (7 dicembre 2025) il fiume Po ha restituito il corpo di un uomo scomparso da Piacenza. Di Domenico Rosano, 54 anni, si erano perse le tracce lo scorso 26 ottobre. Domenica, poco prima di mezzogiorno, un uomo che stava passeggiando lungo l’argine tra Corno Giovine e Caselle Landi, ha notato qualcosa emergere dalle acque del fiume.
Il tragico rinvenimento
Avvicinandosi, ha scoperto che si trattava di un cadavere riverso a pancia in giù, intrappolato tra le radici di un albero sporgente dalla riva. Il corpo era completamente vestito, con scarpe, pantaloni e giubbotto pesante. Gli investigatori ritengono che la salma possa essere stata trasportata dalla corrente per diversi chilometri prima di fermarsi in quel punto.
Il recupero
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lodi, supportati dai volontari di Casalpusterlengo. Per il recupero del corpo sono stati utilizzati diversi mezzi: un’autopompa, un gommone e un veicolo attrezzato per operazioni fluviali. Una volta riportato a riva, i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso.
L’identificazione
I carabinieri della Compagnia di Codogno hanno preso in carico gli accertamenti. La prima ispezione non ha evidenziato segni di violenza sul corpo. Alcuni documenti trovati negli indumenti hanno permesso di identificare rapidamente l’uomo come Domenico Rosano, residente a Piacenza, scomparso dalla propria abitazione e di cui la famiglia aveva denunciato la sparizione.
Ipotesi gesto estremo
Al momento gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di un gesto estremo, vista l’assenza di segni evidenti di violenza. Le indagini proseguiranno per chiarire le circostanze della morte e ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima. La salma è stata restituita alla famiglia.