CRONACA

Società “fantasma” nel Lodigiano, evasione fiscale da un milione di euro

La Guardia di Finanza di Lodi smaschera un’impresa alimentare con sede legale a Londra ma con attività radicata in Italia

Società “fantasma” nel Lodigiano, evasione fiscale da un milione di euro

Era formalmente registrata nel Regno Unito, anche se riconducibile a un cittadino residente nel basso lodigiano, la società scoperta dalla Guardia di Finanza di Lodi che operava in Italia senza alcuna dichiarazione fiscale. L’impresa, attiva nel settore alimentare, ha omesso di dichiarare redditi per un importo vicino al milione di euro.

Gli accertamenti

Grazie ai controlli svolti dai militari della Compagnia di Casalpusterlengo è stato possibile ricostruire l’attività dell’azienda, costituita a Londra con regolare atto notarile ma di fatto operante in modo stabile ed esclusivo sul territorio nazionale. Per eludere il fisco, venivano utilizzati conti correnti online e piattaforme di pagamento digitali.

Attraverso l’analisi di banche dati specialistiche, tra cui un portale che raccoglie informazioni su società estere da oltre 160 provider, i finanzieri hanno individuato tutte le operazioni commerciali effettuate.

Evasione di quasi un milione di euro

La società, assimilabile a una s.r.l. italiana, era obbligata dal 2019 a emettere fatture elettroniche verso i clienti nazionali: documenti che hanno lasciato traccia nel Sistema di Interscambio e che hanno consentito di individuare le vendite mai dichiarate al fisco.

Guardia di Finanza di Casalpusterlengo

Gli accertamenti hanno dimostrato che la sede legale nel Regno Unito era soltanto un espediente formale: la gestione effettiva e l’attività quotidiana dell’impresa risultavano infatti radicate nel Lodigiano. I redditi generati sono stati quindi ricondotti alla normativa fiscale italiana, con una ricostruzione dettagliata delle operazioni che ha permesso di quantificare l’evasione in quasi un milione di euro.

L’azione della Guardia di Finanza

L’intervento conferma l’impegno delle Fiamme Gialle nel garantire il rispetto del principio costituzionale della capacità contributiva, a tutela della concorrenza, dell’equità sociale e dello sviluppo economico del Paese.