Nella sede della Provincia di Lodi si è tenuto l’incontro tra le forze dell’ordine che si occupano di ambiente e di gestione dei rifiuti.
In Provincia l’incontro delle forze dell’ordine “ambientali”
La sala dei Comuni della Provincia di Lodi è stata il teatro di un incontro molto partecipato rivolto a chi si occupa quotidianamente della tematica dei rifiuti contrastando tante condotte illecite come i Carabinieri Forestali ma anche le Polizie Provinciali e locali, sempre supportati tecnicamente dal personale di Arpa Lombardia.
All’evento hanno presenziato il prefetto Davide Garra, il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, il procuratore Laura Pedio, il comandante della regionale Carabinieri Forestali generale Benito Castiglia e il comandante provinciale dei carabinieri di Lodi colonnello Alberto Cicognani.

Indagini e novità tra i temi affrontati
Il direttore generale di Arpa Lombardia Fabio Cambielli ha contribuito alla giornata con una presentazione che ha evidenziato le novità introdotte dal recente decreto numero 147/2025, al Testo Unico Ambientale in tema di abbandono e gestione illecita di rifiuti: una normativa complessa che incide fortemente in tutti gli ambiti imprenditoriali ma anche una tematica particolarmente sentita da tutti i cittadini per gli evidenti riflessi sulla salute e sulla tutela ambientale.
Non sono mancati approfondimenti tecnici da parte di relatori dell’Arma, il tenente colonnello Dario Burattini e il capitano Carlo Bruno Ortenzi, comandanti di Nucleo Investigativo ambientali e agroalimentare (NIPAAF) che hanno condiviso attività investigative oltre a numerosi spunti d’indagine.

Importanza di una solida cultura ambientale
In tutta la Lombardia e anche nella provincia di Lodi sono ancora molti gli episodi di gestione illecita dei rifiuti che rischiano di causare emergenze ambientali oltre a minacciare il decoro urbano di tante aree cittadine.
La giornata, alla quale complessivamente hanno partecipato quasi 200 persone in presenza e online, ha confermato non solo l’interesse per attivare una formazione puntuale e capillare ma soprattutto il ruolo cardine della sinergia fra enti e istituzioni per contrastare i crimini legati alla gestione illecita dei rifiuti, favorendo, al contempo, l’importanza della conoscenza e diffusione di una solida cultura ambientale, per tutelare la natura e la vivibilità delle nostre città anche grazie all’adozione di buone pratiche.