CRONACA

Rissa durante la Festa dell’Unità: tre giovani denunciati, uno armato di machete

Identificati dalla D.I.G.O.S. grazie a video e testimonianze: perquisizione e sequestro

Rissa durante la Festa dell’Unità: tre giovani denunciati, uno armato di machete

Al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, tre giovani di origine tunisina sono stati denunciati in stato di libertà dalla D.I.G.O.S. della Questura di Lodi.

Rissa alla Festa dell’Unità

I fatti risalgono alla sera del 6 settembre 2025, durante la Festa dell’Unità all’Arca del Capanno di via Taramelli, zona in cui si è verificata una violenta rissa. Una delle persone coinvolte è stata deferita anche per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere: impugnava un machete.

Erano circa le 23:30 quando la Polizia di Stato è intervenuta sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione della presenza di alcuni soggetti presumibilmente nordafricani che avevano dato vita a una colluttazione all’interno della tensostruttura.

All’arrivo degli agenti, la rissa era appena terminata, ma due giovani sono stati intercettati poco lontano: uno presentava escoriazioni compatibili con l’alterco. Entrambi, di 23 e 24 anni, sono stati identificati e uno di loro, privo di permesso di soggiorno, è stato accompagnato in Questura per accertamenti.

Video diffuso sui social

Il giorno seguente, un video diffuso sui social ha mostrato le fasi finali della rissa: due soggetti lanciavano oggetti — verosimilmente bottiglie — contro un terzo, che impugnava un machete. Nel filmato si vedono anche altri due giovani intervenire per sedare gli animi.

Uno di loro è stato riconosciuto durante un controllo di routine l’8 settembre e ha fornito agli agenti dettagli utili sull’identità del ragazzo armato, indicando Piacenza come luogo di residenza e lavoro.

Perquisizioni

Il 26 settembre la D.I.G.O.S. ha effettuato una perquisizione presso l’abitazione del presunto aggressore, dove è stato trovato un coltello di 32 cm con lama ricurva, compatibile con quello visto nel video. Sul suo cellulare, analizzato per evitare la cancellazione di dati rilevanti, è stata trovata una chat su Instagram con riferimenti espliciti alla rissa e all’uso dell’arma. Il contenuto, tradotto con l’aiuto di un interprete, ha confermato il coinvolgimento del giovane.

Scatta la denuncia

Alla luce degli elementi raccolti, tra cui le testimonianze di cinque volontari presenti alla festa, la D.I.G.O.S. ha denunciato i tre giovani per rissa, e uno di loro anche per porto ingiustificato di arma da taglio. Si precisa che le responsabilità penali dovranno essere accertate nel corso del procedimento, attualmente nella fase delle indagini preliminari, e che per tutti gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.