Giacomo Piero Incarbone è il nuovo primario di Urologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi, dove inizierà il servizio il prossimo 16 ottobre. Specializzato in chirurgia mini-invasiva e oncologica, punta a percorsi diagnostici e terapeutici personalizzati, valorizzando il lavoro di squadra e il recupero rapido dei pazienti.
Giacomo Piero Incarbone nuovo primario di Urologia
Giacomo Piero Incarbone è il nuovo primario dell’Urologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi. La sua nomina è stata presentata nella giornata di ieri (martedì 23 settembre 2025) ai medici di medicina generale dell’Alto Lodigiano; domani incontrerà i colleghi del Basso Lodigiano a Codogno. Il neo primario inizierà ufficialmente il servizio il prossimo 16 ottobre.
Formazione e carriera internazionale
Incarbone si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano e ha completato periodi di studio e pratica all’University of California e al San Francisco General Hospital. Successivamente si è specializzato in Urologia presso l’Università degli Studi di Parma. Prima di arrivare a Lodi ha maturato esperienze importanti presso l’ASST Sacco Fatebenefratelli di Milano, l’Istituto Europeo di Oncologia e l’Azienda Sanitaria di Piacenza.
Esperto di chirurgia avanzata
Il nuovo primario è specializzato nel trattamento mini-invasivo di patologie oncologiche e in chirurgia demolitiva e ricostruttiva. Utilizza tecniche laparoscopiche, endoscopiche e a cielo aperto e opera anche con il sistema robotico “da Vinci” per interventi di media e alta complessità. La sua esperienza conta oltre 4.500 interventi eseguiti.
Oltre alla pratica clinica, Incarbone ha ricoperto ruoli didattici presso la Scuola di Specialità di Urologia dell’Istituto Humanitas di Rozzano ed è oggi tutor presso l’Università degli Studi di Milano. Ha partecipato come relatore a numerosi congressi e ha pubblicato articoli scientifici sulle principali riviste mediche del settore.
“Il mio impegno è valorizzare lo spirito d’équipe e le competenze specifiche di ciascun medico dell’unità operativa”, spiega il primario.
Particolare attenzione sarà rivolta al trattamento delle patologie oncologiche, come tumori di rene, vescica e prostata. Incarbone punta inoltre a creare percorsi diagnostici personalizzati per i pazienti, garantendo un iter completo dalla chirurgia alla riabilitazione post-operatoria, con gestione delle eventuali complicazioni.
“Da circa dieci anni – sottolinea – eseguo in laparoscopia tutti gli interventi che lo permettono, perché questa modalità riduce il dolore e consente un recupero più veloce per il paziente”.