Tre quarantenni sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili di furti aggravati. Fermati a bordo di un’auto con targa straniera, avevano merce per 2.700 euro e una borsa schermata per eludere gli antifurti.
Tre arrestati
È partita da Lodi l’operazione che ha portato, l’8 settembre 2025, all’arresto di due uomini di 45 e 46 anni e una donna di 46, accusati di furti aggravati. Nel pomeriggio, i Carabinieri lodigiani hanno infatti segnalato la presenza di un’auto con targa straniera e tre persone a bordo, sospettate di un tentato furto presso un centro commerciale della provincia.
Il controllo
Raccolta l’informazione, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Crema ha organizzato i controlli sulle principali arterie. Verso le 19, i militari hanno intercettato il veicolo in località Cà delle Mosche e, con il supporto di altre pattuglie, lo hanno fermato.
Refurtiva per 2.700 euro
All’interno dell’auto sono stati trovati numerosi articoli ancora etichettati – cartucce per stampanti, rasoi elettrici, bottiglie di alcolici e felpe – per un valore complessivo di circa 2.700 euro. Era presente anche una borsa schermata con alluminio, usata per eludere i sistemi antifurto.
Dalle telecamere le prove decisive
Le successive indagini hanno consentito di individuare i negozi colpiti, un supermercato e un punto vendita di elettronica. Le immagini delle telecamere interne hanno ripreso i tre mentre riempivano la borsa schermata e riuscivano a uscire senza far scattare l’allarme.
La refurtiva è stata restituita ai commercianti e i tre arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema fino all’udienza del 9 settembre. Il Tribunale di Cremona ha convalidato l’arresto applicando il divieto di dimora nella provincia, in attesa del processo fissato per il prossimo 27 novembre.